Ecco “Linguae Mundi”, il festival internazionale delle lingue minoritarie
Cormons e Brda propongono una serie di incontri ricchi di esperienze nel segno della multiculturalità nel contesto di GO!2025. Il Festival mira a valorizzare e celebrare l'eredità multilingue e multiculturale di questa area di confine, coinvolgendo attivamente le comunità

Dal 16 al 19 ottobre 2025, i Comuni di Cormons e l'Ente per il Turismo, la Cultura, lo Sport e i Giovani di Brda presentano la prima edizione del Festival Internazionale delle Lingue di Minoranza – Linguae Mundi.
L'evento, un'iniziativa di punta nel contesto di GO!2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, è stato realizzato grazie ai contributi del programma Interreg Italia-Slovenia gestiti dal GECT, con un contributo aggiuntivo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il Festival mira a valorizzare e celebrare l'eredità multilingue e multiculturale di questa area di confine, coinvolgendo attivamente le comunità e offrendo un programma denso di eventi che spaziano dalla politica, all'arte, allo sport e alla musica. L'Inaugurazione e il via alle mostre transfrontaliere Il Festival prenderà il via giovedì 16 ottobre alle ore 18:30 presso la Sede del Comune di Cormòns con la cerimonia di inaugurazione, alla presenza delle istituzioni e delle associazioni partner.
Contestualmente, verrà inaugurata la mostra "Voices: le lingue di confine" presso il Museo Civico del Territorio. A cura di Flavia Tucci, con il contributo delle associazioni Ungrispach e Società Cormonese Austria, l'esposizione è un percorso storico e linguistico che, attraverso installazioni fotografiche, cartografiche, multimediali e interattive, svela la ricchezza multietnica e multilingue del territorio tra Friuli orientale e Slovenia occidentale.
Subito dopo, presso la Sala Civica, sarà visitabile l'esposizione promossa dalla Società Filologica Friulana, "I versi di Celso Macor nelle opere di Dario Delpin", con dipinti e grafiche ispirate alle poesie in friulano, italiano, sloveno e tedesco che narrano la vita contadina di un tempo e le tradizioni perdute.
La conferenza internazionale: un confronto europeo di alto livello sulle Lingue di Minoranza Il cuore pulsante del Festival sarà la Conferenza Internazionale sulle Lingue di Minoranza, un appuntamento di altissimo livello che si svolgerà venerdì 17 ottobre tra la Sala Civica di Cormons e la suggestiva Villa Vipolže a Brda.
L'evento rappresenta un'occasione unica per assistere a un confronto che va oltre i confini regionali, coinvolgendo figure politiche e specialisti di rilievo europeo. La giornata inizierà alle ore 10:00 a Cormons e proseguirà nel pomeriggio a Villa Vipolze (Brda) dalle 15, ospitando esponenti di rilievo internazionale sul tema delle lingue minoritarie. Tra gli ospiti d'onore spicca il Vice Presidente della Provincia di Bolzano e Assessore all’Istruzione, on. Ing. Daniel Alfreider, che terrà la Lectio Magistralis "I Ladini. Oltre i confini", toccando temi cruciali come l'autonomia, la rappresentanza politica e la sfida di mantenere viva un'identità linguistica in un'epoca di globalizzazione.
Saranno presenti anche esponenti di spicco per le minoranze croate del Burgenland mentre il fronte basco sarà rappresentato in modo eccezionale da due relatori: l'esperto di pianificazione linguistica Patxi Xabier Baztarrika Galparsoro, che presenterà il caso di successo del basco come esempio di rivitalizzazione linguistica, e la l’onorevole Lorea Bilbao Ibarra, docente universitaria e membro del Parlamento basco, che porterà la sua visione con l'intervento "Una giornata per il cambiamento".
Dalle Politiche alle Buone Pratiche La mattinata, con il Direttore William Cisilino (ARLeF) e il Presidente Marco Jarc (Comitato Paritetico per lo sloveno), offrirà una panoramica dettagliata sulle politiche di tutela e promozione attuate in Friuli-Venezia Giulia.
Nel pomeriggio a Villa Vipolže, l'attenzione si sposterà sulle case history di successo e sui laboratori pratici, fondamentali per comprendere come le strategie si trasformano in risultati. Saranno illustrate iniziative come il progetto "Cressi cun plui lenghis / Crescere con più lingue" per i nuovi nati in lingua friulana e i progetti per le scuole del Burgenland.
L'obiettivo è quello di fornire un know-how pratico e di stimolare l'adozione di buone pratiche che possano essere replicate. Partecipare a questa Conferenza non è solo un atto di sensibilizzazione, ma un'opportunità di formazione di alto livello per chiunque sia interessato al futuro culturale e sociale dell'Europa.
Un appuntamento imperdibile per studiosi, operatori culturali, decisori politici e cittadini attivi. Il Focus sull'Arte Visiva In serata, alle 19, si inaugurerà la parte slovena della mostra transfrontaliera presso il Castello di Dobrovo con "Ai Crocevia del Mondo
. Il Collio e la vita di confine", un'esposizione di storie intime e oggetti che narrano l'amore, la memoria e la cultura di una terra unita oltre i confini. La giornata si concluderà alla Sala Civica di Cormons con "LengheVive – Focus sull’arte visiva in lingua minoritaria", una rassegna di video arte, documentari e innovazione visiva in lingua minoritaria, condotta da Giorgio Cantoni con autori provenienti da Sardegna e Friuli. Sport Transfrontaliero e il grande concerto "Musicae Mundi".
Sabato 18 ottobre il Festival unisce cultura e attività all'aria aperta con due eventi transfrontalieri: alle 8 nei giardini della pace (Cormòns) partenza di "pedalare tra i confini: un’esperienza tra natura e storia", una pedalata ciclistica del Collio Bike Team tra Italia e Slovenia per valorizzare culture e lingue locali.
Alle 8. a Klet Brda (Dobrovo) partenza dell'"escursione trasfrontaliera nel colli di Bdrda", un trekking di 11,5 km tra colline, vigneti e storie culturali, con sosta ristoro presso l’azienda agricola Kristančič.
L'evento culminante del sabato sera sarà l'imperdibile concerto "Musicae Mundi", in programma al teatro comunale di Cormons alle 20.45. Questo non è un semplice concerto, ma un vero e proprio viaggio sonoro e interculturale che celebra la vitalità delle lingue minoritarie attraverso la nuova musica europea. Presentata da Michele Polo e Patricija Muzlovic, la serata è sostenuta anche grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Sul palco, quattro showcase sorprendenti presenteranno altrettante band provenienti da Sardegna, Friuli, Paese Basco e Slovenia. Dalle furie selvagge del rock & roll basco Nina coyote Eta Chico Tornado (vincitori del Min Indipendent Music Award, e reduci Damiano una tournée mondiale), all'innovativo mix di canto rituale a cappella ed elettronica sperimentale delle slovene Caralice.
Il Friuli sarà rappresentato da Doro Gjat punta di diamante dell'hip hop friulano che mescola la marilenghe, con italiano e inglese, mentre la Sardegna porterà la voce ancestrale di Giorgia Gungui, che fonde la tecnica vocale del canto lirico con la tradizione sarda e la poesia gallurese.
Un mix di folk, hip hop, e rock che dimostra come le radici territoriali possano fiorire in una musica moderna, internazionale e dirompente. Questo appuntamento è un'occasione unica per scoprire le tendenze musicali più innovative d'Europa e riscoprire la forza espressiva del multilinguismo.
Laboratori, Workshop e Immersione Culturale Per l'intera durata del Festival, il programma prevede un'ampia offerta di laboratori e workshop pensati per coinvolgere attivamente adulti e bambini nella scoperta delle lingue e culture minoritarie. Le attività si svolgeranno a Cormons (venerdì e domenica) e a Brda (sabato), offrendo un'immersione pratica e ludica nel patrimonio linguistico dell'area. Queste iniziative mirano a rendere le lingue minoritarie vive e accessibili, soprattutto per le nuove generazioni. La giornata conclusiva di domenica pomeriggio sarà arricchita da una serie di seminari dedicati a progetti di alto valore.
L'incontro, moderato dalla giornalista Erika Adami, presenterà quattro realtà che hanno saputo innovare e guardare lontano senza mai recidere i legami con la propria identità.
Si spazierà dall'orgoglio di Bania, ‘l paeis a l’è uchì, che con una mini- serie in "Baniot" (variante del friulano) si fa esempio di resistenza linguistica, al workshop della Kulturhaus Görz sulla diversità linguistica del goriziano, che esplorerà le tracce lessicali germaniche attraverso giochi linguistici. Infine, l'azienda RE49 presenterà "Le friulane: radici antiche, futuro sostenibile", un brillante esempio di recupero della tradizione artigianale (i scarpets) in chiave ecologica, utilizzando il riciclo di lettini e sdraio dalle spiagge di Lignano Pineta.
Conclusione assieme al Teatri Stabil Furlan Il Festival si concluderà domenica 19 ottobre con una serie di conferenze e laboratori nel pomeriggio, per culminare con il grande evento teatrale serale: "Se vivrò dovrò pur tornare" del Teatro Stabil Furlan. Lo spettacolo, in scena al Teatro Comunale di Cormons, utilizza l'amore di Pier Paolo Pasolini per la sua terra come sfondo per esplorare il rapporto dei friulani con la loro identità, le partenze e il senso di appartenenza nel terzo millennio.
“Come Amministrazione comunale siamo particolarmente orgogliosi del lavoro svolto per la realizzazione della prima edizione di Linguae Mundi” – affermano il Sindaco di Cormons Roberto Felcaro e l’Assessore alla Cultura Anna Bortolotti - “un festival che nasce con l’obiettivo di valorizzare il nostro territorio e il suo patrimonio linguistico e culturale unico. In un anno così significativo, nel contesto di GO!2025 – Capitale Europea della Cultura, questo progetto rappresenta un’occasione straordinaria di dialogo e collaborazione tra comunità, istituzioni e culture diverse.
La promozione delle lingue minoritarie non è solo un atto di tutela, ma un investimento nel futuro, nella diversità e nella ricchezza identitaria che caratterizzano la nostra area di confine. Un sentito ringraziamento va a tutti i partner italiani e sloveni, agli enti, alle associazioni e ai tanti professionisti che hanno contribuito con passione alla realizzazione di questo importante appuntamento culturale.”
“Siamo estremamente lieti di ospitare in Brda questa prima edizione di Linguae Mundi” continua la direttrice dell’Ente per il Turismo, la Cultura, lo Sport e i Giovani di Brda, Tina Novak.
“Il Festival incarna perfettamente lo spirito di GO!2025, trasformando le nostre lingue di confine in un ponte di collaborazione e arricchimento. Per la nostra comunità, valorizzare la diversità linguistica è un atto di orgoglio e un investimento nella ricchezza culturale che unisce i popoli di questa splendida area transfrontaliera.”
Il programma dettagliato e le modalità di iscrizione agli eventi sportivi sono disponibili sul sito del festival linguaemundi.org
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