Ecco il borgo medievale che si “colora” di piante storie e mostre

Nuova edizione dell'iniziativa che presenta vedere mostre e installazioni nella borgata di Tarcento

«L’affluenza, la gioia, il benessere, il piacere di constatare che almeno due, tre mila persone, nelle giornate di sabato e domenica, fin dalla prima edizione, cinque anni fa, hanno seguito la nostra iniziativa, ci hanno spinti a organizzare la nuova edizione».

L’architetto Enrico Sello, ideatore di “Villafredda 2015”, quinta festa di piante, di storie, di mostre, nell’omonimo Borgo medievale di Tarcento, a pochi giorni dal week end conviviale interamente dedicato al “green”, spiega: «L’evento di Villafredda è innanzitutto una occasione.

Lo scopo, oltre a quello di essere una festa privata, fortemente voluta dai proprietari e abitanti del Borgo, è sostanzialmente quello di farlo conoscere anche perché poco conosciuto e vissuto da utenti esterni, e poco valorizzato nonostante il suo essere “unicum” difficilmente paragonabile ad altre realtà.

Anche quest’anno abbiamo contattato ed avuto adesione da parte di numerosi vivaisti, locali e non, italiani e non, caratterizzati da piccole, preziose produzioni botaniche super specialistiche che verranno messe in mostra per l’occasione. Inoltre, hobbisti, piccoli produttori di genere vario, alimentare, decorativo e floro vivaistico completano il quadro espositivo all’aperto e al coperto di cantine e portici.

Nella chiesa della Santissima Trinità, Oratorio privato, come è oramai tradizione, ci occuperemo di cultura con conferenze, dibattiti, presentazione di libri, mostre inerenti create ad hoc per l’evento».

Apertura dunque al pubblico sabato, alle 10, con i fiori, le piante, le erbe odorose, ma anche frutta e verdura, arte, libri e poi delicatezze per il palato a chilometri zero.

I visitatori, che entreranno gratuitamente, avranno la possibilità di vedere mostre e installazioni a cura di Lorenzo Missoni, Carlo Vidoni, Ernesto Paulin, Lino Bassi Segatti, ma anche di godere degli assaggi di piatti di ristoratori locali di qualità, con la possibilità di conoscere prodotti enologici di nicchia, tra cui segnaliamo la degustazione di pomidori antichi, giusto per fare un esempio. La prima conferenza, sabato mattina, è alle 11 con Barbara Isidoro, alla scoperta degli olii essenziali.

Alle 12.30 appuntamento con la cucina nel segno della grande tradizione della pasta ripiena italiana. I ravioli del “Gjal Blanc di Segnacco”, allieteranno i palati dei visitatori. Alle 17.30 presentazione a cura del giornalista Gianpaolo Carbonetto del libro dell’architetto Sello dal titolo “Bovindo”. In serata, oltre alla degustazione di birre artigianali del Friuli Venezia Giulia, chiusura con i curry sudafricani

. Domenica si apre alle 12.30 con frico e birra artigianale della friccheria “Al cavallino di Strassoldo”. Nel pomeriggio, alle 15, l’attore Massimo Somaglino legge per gli ospiti. Alle 17 “Chiare? Fresche? Dolci? Nostre acque”, conferenza con Franco Cucchi, Giuseppe Muscio, Giulio Magrini. Chiusura alle 18 con i cocktails a base d’erbe del Cafè Godot di Tarcento. Nelle due giornate, il pane e le focacce in degustazione, verranno preparati da Sandro Briatti, nel forno restaurato del Borgo.

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