Cornamuse e zampogne, la tradizione popolare in tour per il Friuli

UDINE. Non c’è suono più natalizio di quello delle cornamuse e delle zampogne. L’associazione culturale Furclap, fin dalla sua nascita, nel 1996, coerentemente con i principi per i quali è nata, “propone un repertorio che si avvicina il più possibile alle tradizioni popolari.
Non solo in riferimento alla provenienza dei brani ma anche della tipologia degli strumenti - spiega il direttore artistico Giovanni Floreani. Infatti in Italia e in Europa esistono decine di cornamuse e zampogne diverse.
In Friuli, ad esempio, si suonava fino a fine ‘700 una “piva” chiamata anche Fulzich che era molto simile al “baghet” bergamasco (tutt’oggi prodotto)”. Incontrare i suonatori di cornamusa dell’associazione Furclap significa ascoltare i veri brani di antiche tradizioni popolari ma anche avere l’opportunità di acquisire informazioni, curiosità e spiegazioni sulla storia di uno strumento magico e coinvolgente.
“Sarà molto semplice ritrovarci perché saremo presenti in varie zone del Friuli per tutto il mese di dicembre. A Udine, in Carnia, Grado, Polcenigo, Ronchis di Latisana, Basiliano, Palazzolo, Trieste… e per chi volesse uscire dal Friuli ci potrà ascoltare anche nel famoso parco giochi di Gardaland.
«Le cornamuse dicembrine – conclude Floreani -chiudono un anno di intensa attività che ha visto l’associazione attiva su vari fronti. Abbiamo raggiunto il traguardo del decimo anno per il festival del Canto Spontaneo e stiamo già lavorando alla programmazione della prossima edizione che inaugurerà una importante collaborazione in area balcanica.
Il traguardo raggiunto del progetto Funder 35 ci ha poi consentito di inserire nella rete organizzativa molti giovani che hanno dato nuova linfa all’associazione e, in previsione delle significative modifiche determinate dalla imminente riforma del terzo settore, l’associazione intensificherà un rinnovamento che produrrà nuovi e stimolanti progetti”.
Ed ecco il calendario degli appuntamenti: il 9 giro di accensioni degli alberi di Natale in San Rocco, Sant'Osvaldo, Cella, Tempio Ossario, piazza San Cristoforo e via Gemona.
Il 10 musica tradizionale in via Gemona, la mattina e animazione natalizia il pomeriggio. Il 13 giro delle cornamuse alla Quiete, fra gli ospiti anziani.
Il 14 a Paderno per Cantare il Mondo (chiesa di Paderno). Il 23 cornamusa e organetto itinerante tra piazza san Cristoforo e via Gemona e infine il 24, vigilia di Natale, giro con carrozza, Babbi Natale e cornamuse in Borgo Grazzano, Cella, via Cussignacco, all'uscita dalla messa presso la chiesetta di piazzale Cella e vin brule' da "Brando", chiusura con cornamuse e zampogne della messa di mezzanotte in via Grazzano.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto