“Contagio”, ecco la parola chiave che accenderà Vicino/lontano

temi e protagonisti
Sarà “contagio” la parola chiave dell’edizione 2019 di Vicino/lontano, il festival che da quindici anni promuove momenti di riflessione pubblica sulle questioni cruciali del nostro tempo.
In programma dal 16 al 19 maggio, il festival avrà per “parola-chiave” il “contagio”. Scelta compiuta dal direttivo dell’associazione che registra alcune rilevanti novità per il comitato scientifico presieduto dall’antropologo Nicola Gasbarro, con l’ingresso di tre autorevoli voci del pensiero del nostro tempo: sono Guido Crainz, già docente di Storia contemporanea all’Università di Teramo, editorialista di Repubblica e autore per Donzelli di molti saggi come il recentissimo “Il Sessantotto sequestrato” (2018); Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università di Trieste, ricercatrice e attenta studiosa dei rapporti interculturali; e Massimiliano Panarari, sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica, docente all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista per la Stampa, è da poco in libreria per Marsilio con il saggio “Uno non vale uno”. Ulteriore importante novità è l’ingresso del giornalista Marco Pacini nella giuria del premio letterario Tiziano Terzani.
La serata conclusiva si terrà sabato 18 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ideatore del progetto vicino/lontano, Marco Pacini è caporedattore all’Espresso e ha da poco pubblicato per Mimesis il libro “Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista”. La giuria del premio è presieduta da Angela Staude, vedova Terzani.
«“Contagio” è una parola con cui abbiamo imparato a confrontarci anche per le molteplici declinazioni alle quali si presta il termine: contagio rispetto alla viralità digitale dei tanti “focolai” capaci di accendere fulminee passioni, ma anche feroci ondate di ostilità e violenza in rete. Contagio è il termine che utilizziamo per le dinamiche dei mercati finanziari nelle crisi economiche globali o per gli effetti del malaffare sulle economie internazionali. E ancora, contagio quando ci confrontiamo con le interazioni fra culture». —
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