Cinque eccellenze Fvg esempi di turismo culturale

UDINE. Ci sono anche i festival Pordenonelegge e Le voci dell’inchiesta, la Mappa parlante di Aquileia, le Passeggiate cinematografiche del progetto Esterno/Giorno nei set dei film girati in regione e il Music System Italy (che incrocia alta formazione musicale e concerti nei borghi friulani) fra gli esempi di buone pratiche per lo sviluppo economico e socio-culturale delle aree di riferimento selezionate nel catalogo di “Creatures”, vetrina di progetti a vocazione culturale-turistica, realizzati in Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Serbia e Bosnia-Erzegovina.
Ed è il Friuli Venezia Giulia, dunque, insieme alla Città metropolitana di Bologna, a rappresentare l’Italia in questo contesto e a porsi come motore di turismo sostenibile, con il suo sistema produttivo culturale e creativo che rappresenta il 5,4 per cento dell’economia regionale, con oltre 1,8 miliardi di euro e coinvolge oltre 34 mila lavoratori, ovvero il 6, 3 per cento del totale occupato.
«Si tratta – rileva l’assessora regionale alla cultura Tiziana Gibelli – di un settore di rilevanza strategica per la nostra regione, sia in termini occupazionali che di Pil, perché fare cultura significa anche fare impresa e creare posti di lavoro. Proprio in quest’ottica è stata recentemente approvata la legge regionale 2/2021 “Misure di sostegno e per la ripartenza dei settori cultura e sport e altre disposizioni settoriali” che prevede, fra l’altro, lo stanziamento di 2 milioni 850 mila euro. In questo contesto – prosegue – il progetto Creatures e l’E-Catalogue contribuiscono a dare visibilità ad alcune importanti realtà del nostro territorio che, nonostante la crisi pandemica, stanno rispondendo in maniera efficace a nuove sfide e scenari che si stanno presentando».
Fra questi, appunto, il festival Pordenonelegge, riconosciuto da Creatures come “chiaro esempio di come, attraverso la cultura, città e territori possano essere ravvivati, dando nuova vita ai centri urbani”. Il 2020 non ha certamente favorito la propulsione turistica collegata agli eventi culturali, “ma Pordenonelegge – dichiarano gli organizzatori – ha onorato la sua missione, costruendo una formula che associava la possibilità contingentata di assistere in presenza agli eventi in streaming, portando a qualsiasi latitudine le immagini della città e delle location del festival, con un valore aggiunto nella promozione dei luoghi associata ai contenuti delle iniziative”.
Allo stesso modo “Le voci dell’inchiesta – Pordenone Docs Fest” è stato selezionato fra i progetti: organizzato da Cinemazero è uno dei principali festival dedicati al documentario in Italia, e anche nell’anno del Covid ha saputo selezionare e offrire – seppur online – anteprime nazionali d’eccezione, con alcuni film che proprio in questi giorni concorreranno per l’Oscar. Il festival da sempre crea sinergie valorizzando il territorio dove opera, producendo approfondimenti dedicati per sensibilizzare a valori sociali condivisi, come la cura dell’ambiente e la sensibilità/educazione ecologica”. —
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