Cento anni fa nasceva Mario Toros, il ritratto in un film di Garlatti Costa

È stato uno dei più autorevoli e influenti uomini politici espressi dal Friuli Venezia Giulia, ministro e sottosegretario di diversi governi.
Un politico dalle solide basi, formatosi anche attraverso la lotta partigiana, il lavoro in fabbrica e l’esperienza nel sindacato. Si tratta di Mario Toros ed è il protagonista del docufilm biografico “Toros ministro operaio”, firmato dal regista Massimo Garlatti-Costa, che verrà presentato in anteprima assoluta venerdì 24, con inizio alle 18.30, nella sala Astra del cinema Visionario di Udine (ingresso libero fino a esaurimento posti: possibile prenotarsi scrivendo a info@friulinelmondo.com).
Realizzato in occasione del centenario della nascita, il film è stato promosso dall’Ente Friuli nel Mondo, di cui Toros fu presidente per 21 anni, dal 1982 al 2003, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia (Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero), della Fondazione Friuli, del Comune di Udine.
L’opera di Massimo Garlatti Costa ha avuto inoltre il patrocinio del Consiglio regionale, del Comune di Tavagnacco, della Fondazione Carlo Donat-Cattin e della Fondazione Bruno Buozzi.
“Toros ministro operaio” è una coproduzione Belka Media e Raja Films, per la regia di Massimo Garlatti-Costa. Al centro del racconto, in particolare, la stagione che portò all’approvazione dello Statuto dei Lavoratori, la legge 300 del 20 maggio 1970.
All’interno del film anche un’intervista inedita allo stesso Toros, a quei tempi sottosegretario al Lavoro e quindi protagonista diretto del difficile percorso che portò all’approvazione dello Statuto, oltre che osservatore partecipe e attento, da ex sindacalista, delle lotte che resero possibile quello storico traguardo.
Oltre a quella di Toros e della figlia Carla, ad animare il documentario sono anche le voci di altri politici di ieri e di oggi, tra i quali Pier Ferdinando Casini, l’ex deputato socialista e segretario generale della Uil Giorgio Benvenuto, Claudio Donat- Cattin, recentemente scomparso, figlio di Carlo, ministro del Lavoro ai tempi dell’approvazione della legge 300.
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