Carolyn Carlson ospite a Udine: masterclass alla Nico Pepe

La lezione della danzatrice e coreografa. Appuntamento oggi e domani alla Nico Pepe

Elisabetta Ceron

Immaginazione, libertà, poesia sono le chiavi di accesso di un teatro in cui la scena è un ambiente totale, una galassia multidimensionale che si apre all’incontro, allo scambio, a una nuova concezione di mondo. Carolyn Carlson, danzatrice, coreografa e pedagoga, fonte di ispirazione per generazioni di artisti, torna a Udine per una masterclass esclusiva, rivolta a giovani attori e danzatori selezionati, ideata da Claudio de Maglio in collaborazione con Arearea, all’Accademia Nico Pepe oggi, venerdì, e domani sabato4.

Dopo il successo del festival estivo SAFest, è la volta di un’artista generosa, nata in California e figura simbolo della danza fantasmagorica del suo mentore Alwin Nikolais. Carolyn Carlson ha lasciato la sua impronta in molti luoghi: il suo legame con il Friuli Venezia Giulia è profondo, qui si sono formati danzatori che hanno a lungo collaborato con lei come Roberto Cocconi, Marta Bevilacqua e Luca Zampar. Lo stesso de Maglio, influenzato da Carlson, integra la danza contemporanea nella didattica della Nico Pepe, unendo movimento, recitazione e improvvisazione. «Carolyn – spiega Claudio de Maglio – è stata più volte ospite alla Nico Pepe e in ogni occasione ha portato momenti entusiasmanti di lavoro, vita e arte. È un’artista eclettica che, attraverso il movimento e lo spazio, la poesia, la presenza sulla scena offre occasioni indimenticabili di profonda commozione, di rivelazione e contemplazione che si affacciano sul mistero dell’arte e dell’umano».

Accompagnata per l’occasione dalla danzatrice Sara Orselli e dal musicista Paki Zennaro, il 4 ottobre alle 17 Carlson offrirà una sessione aperta al pubblico a chiusura dell’intensa due giorni (necessaria la prenotazione). Il suo, più che un “training” è un “percorso” che sollecita l’individuo ad esprimere sé stesso. Il lavoro, basato sulla tecnica dell’improvvisazione (definita da Carlson la terra delle rivelazioni) e della composizione, va alla sorgente del movimento e si connette con forma, spazio, tempo e immaginario. Un accesso a più fonti di apprendimento mirati all’unicità e all’individualità del soggetto che attraverso l’ascolto reciproco e a questa pratica può immaginare e trasformare il presente. «Una caratteristica fondamentale del mondo dell’arte in tutti i suoi linguaggi – conclude de Maglio – è l’apertura al confronto e allo scambio con le realtà e con gli artisti di tutto il mondo, in coerenza alla vocazione internazionale della Nico Pepe. Siamo felici di dare nuovamente il benvenuto a una maestra della scena quale Carolyn Carlson. In un momento storico così difficile la sua presenza è come una boccata d’aria, una ventata di pace e di bellezza che sono quanto mai necessarie e continuano a ispirarci».

Carlson si definisce una “nomade” e la sua blasonata carriera artistica la conferma protagonista sui palcoscenici mondiali; ha creato oltre 150 coreografie, come le iconiche Density 21.5 e Blue Lady, Steppe, Inanna. A conferma del legame con il nostro Paese, nel 2006 il suo lavoro è stato premiato con il primo Leone d’Oro mai conferito a un coreografo dalla Biennale di Venezia.

Info e prenotazioni: accademiateatrale@nicopepe.it.

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