Campanili aperti, alla scoperta di storie e tradizioni

UDINE. Ville, dimore storiche, parchi, castelli, abbazie: sono 50 i beni del Fai in tutta Italia, tesori d’arte e natura, luoghi unici al mondo, tanti gioielli piccoli e grandi che raccontano la storia del nostro paese.
E proprio per permettere alla gente di scoprire questi luoghi e gioielli ricchi di tradizione e di storia il Fondo ambiente italiano anche in questo fine settimana propone numerose iniziative che offrono la possibilità di unire il fascino della storia alla cultura, alla tradizione.
In collaborazione con la Federazione Nazionale dei suonatori di campane, la delegazione di Udine, infatti, partecipa alla prima “Giornata nazionale dei Campanili aperti”.
Ci sarà così la possibilità di visitare i campanili di Sedegliano e della chiesa di San Giovanni Battista a Cassacco, salire all’interno di costruzioni che hanno sfidato il tempo, salire fino in cima per godersi l’emozione di vedere un panorama mozzafiato. E nel contempo godersi il suonbo delle campane e conoscere l’arte e la storia tramandata di generazione in generazione degli esperti “scampanadors”.
Le visite si susseguiranno dalle 9 alle 12.30 in gruppi di 10/15 persone a cadenza di ogni mezzora.
Il messaggio è rivolto a tutte le persone che hanno l’interesse e la sensibilità di divulgare il territorio attraverso i molteplici aspetti artistici e tradizionali, tra cui quello delle campane che da sempre nei nostri paesi e nelle nostre città hanno rappresentato un segnale identificativo.
Purtroppo dal programma iniziale sono state cancellate le visite programmate all’interno del campanile della chiesa del Castello di Udine in quanto i lavori di restauro in corso non consentono l’accesso.
Come detto alla manifestazione aderisce anche la Delegazione Fai di Udine, da sempre sensibile alle manifestazioni culturali, che sarà presente a Sedegliano e Cassacco con un banchetto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto