Bracci d’acqua e tramonti le immagini del Tagliamento riprese dall’alto da Novajra



I tramonti sul Tagliamento, le curve e i bracci intrecciati dell’acqua che seguono l’alveo largo, in alcuni punti, anche un chilometro. Le immagini scattate dal fotografo Eugenio Novajra nel suo vagare da nord a sud del corso d’acqua più selvaggio d’Europa, restituiscono visioni inedite che confermano quanto sia fondamentale tutelare il grande fiume che, come sottolinea lo stesso Novajra, «unisce tutti i friulani, dalle sponde destra e sinistra caratterizzate da parlate diverse».

Le immagini daranno vita alla mostra multimediale organizzata dall’Ecomuseo delle acque del Gemonese e il Centro di volontariato internazionale di Udine (Cevi) in collaborazione con il Comune di Artegna, “Tiliment, il Fiume si racconta”. Allestita nel castello Savorgnan di Artegna, la rassegna sarà inaugurata domani, alle 17, e resterà aperta fino al 15 novembre, tutti i venerdì dalle 15 alle 18,30, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

«Lungo 178 chilometri, il Tagliamento – spiega il direttore dell’Ecomuseo delle acque di Gemona, Maurizio Tondolo – è un ambiente ricco di geodiversità e biodiversità: è considerato l’unico fiume dell’intero arco alpino e uno dei pochi in Europa ad aver conservato l’originaria morfologia a canali intrecciati. Vaste porzioni dell’alveo rimangono asciutte per lunghi periodi dell’anno e solo durante le piene le acque occupano l’intero letto ghiaioso. Un equilibrio messo a rischio dagli interventi dell’uomo e oggi anche dai cambiamenti climatici».

Utilizzando la fotografia aerea Novajra ha colto tutti questi aspetti: «Ispirandomi alla cartografia ottocentesca, ho ripreso vedute a volo d’uccello e il microcosmo del fiume per raccontare l’aspetto naturalistico e l’antropizzazione dell’ambiente». Si tratta, continua il fotografo, «di una narrazione personale, che vuole essere anche un invito alla narrazione collettiva relativa a un fiume che è patrimonio comune, con il suo ambiente da salvaguardare, valorizzare e documentare».

Due video arricchiscono la mostra: i protagonisti di ieri e di oggi rivelano i segreti del fiume dalla sorgente alla foce. All’inaugurazione interverranno: Furio Finocchiaro, docente del dipartimento di Matematica e geoscienze dell’università di Trieste, Angelo Floramo, medievista, insegnante e consulente culturale e la giornalista e scrittrice Elisa Cozzarini. —



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