Boosta, Mellow Mood e i Marlene Kunz tra le star del Capitol a Pordenone
Il programma degli appuntamenti nella sala di Pordenone. Ospite anche la band The soft moon che presenta “Exister”

Parte con il “botto” la nuova stagione del Capitol di Pordenone, al via il 5 ottobre: sarà The soft moon a inaugurare la programmazione, prima di sole quattro date italiane per l’artista americano Luis Vasquez, ovvero colui che si cela dietro The soft moon, una delle band più interessanti e promettenti della scena post-punk contemporanea, in tour per presentare l’ultimo lavoro, “Exister”.
La scelta conferma il ruolo importante che la sala concerti si è costruita in regione in quasi quattro anni di attività (di cui più di due durissimi, come è accaduto ahimè a tutti i live club), frutto di una linea programmatica che, come ci spiega il direttore artistico e presidente dell’associazione Il deposito (che gestisce il Capitol) Francesco Putano, privilegia i progetti e gli artisti italiani e internazionali più innovativi. Scelte artistiche che si declinano nelle tre date già certe con le quali la stagione proseguirà fino a fine anno. Il 22 ottobre saliranno sul palco i pordenonesi Mellow Mood, con il loro nuovo disco “Manana”, «che allarga il respiro internazionale di un gruppo – così Putano – che non è esagerato inserire nelle top ten mondiale delle band reggae».
Il 5 novembre sarà la volta dei Marlene Kunz, che dopo le piazze di Palermo, Roma e Milano hanno scelto il Capitol per presentare insieme ai loro pezzi di successo il nuovo album “Karma clima”, in uscita domani, un progetto artistico e sociale che unisce musica e difesa dell’ambiente. Il 12 novembre arriverà Boosta dei Subsonica, che dal 14 ottobre sarà in tour per presentare “Post piano session”, il suo nuovo progetto discografico da solista. «Boosta è stato nostro ospite in varie forme – spiega Putano - sia come dj sia con i Subsonica – ma stavolta lo ritroveremo nella sua dimensione più intima e con la quale mette il sigillo sulla qualità della sua scrittura. Se guardiamo fuori dai nostri confini (penso a Nils Frahm), in Italia lui è l’artista che più si avvicina a quel tipo di approccio, mettendo insieme la composizione pianistica con le tendenze di avanguardia».
Non solo musica, infine, al Capitol: oltre a continuare a essere contenitore per eventi importanti (da Pordenonelegge a Dedica), per il secondo anno la sala darà spazio con cadenza mensile anche a una nuova stagione di “stand up comedy”.
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