Bianca Berlinguer e Corona sul palco a Palmanova

La giornalista e conduttrice tv presenterà il suo libro. A Cormòns, Lauricella parlerà di ’ndrangheta

PALMANOVA. Entra nel vivo la settimana del festival “Dialoghi” promosso dall’associazione Cultura globale che ha preso ispirazione dal 25 novembre, “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

In questa parte della rassegna dedicata al giornalismo e alla conoscenza in chiave femminile, autrici e autori presenteranno opere che portano alla luce le qualità e la forza delle donne. I temi saranno vari e oscilleranno tra arte, storia e letteratura, ma anche impegno sociale e politico.

Per gli appuntamenti di spicco di questa parentesi autunnale ci sarà, ospite attesa, la giornalista e conduttrice televisiva Bianca Berlinguer insieme allo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona, un connubio spesso visto sul piccolo schermo che ora è proposto dal vivo.

I due saranno protagonisti, sabato 30 novembre, alle 18.30, al Meeting point di Palmanova, della presentazione del romanzo “Storia di Marcella che fu Marcello” (La nave di Teseo, 2019), moderata da Paolo Mosanghini, vicedirettore del Messaggero Veneto.

Marcella Di Folco, all’anagrafe Marcello, compie un percorso per diventare pienamente donna nel 1980, dopo un intervento chirurgico a Casablanca.

Nel libro si ripercorre la sua storia per riuscire a far luce sui tumulti fisici e intimi che accompagnano la metamorfosi di genere. Una vicenda reale e quasi una confessione che Marcella Di Folco ha affidato a Bianca Berlinguer che l’ha fedelmente riportata.

Tra gli altri incontri su cui concentrarsi c’è quello di questa domenica a Cormòns dove, nella sala Civica di piazza 24 maggio alle 18.30, verrà presentato “Il codice del disonore. Donne che fanno tremare la’ndrangheta” (Einaudi, 2019) di Dina Lauricella, giornalista che collabora con La Repubblica, L’Espresso, Il Fatto Quotidiano, Radio Capital e Rai. Con l’autrice dialogherà Luana De Francisco, giornalista de Il Messaggero Veneto e La Repubblica.

Al termine brindisi offerto dalla Cantina produttori Cormòns. Questo libro nasce da un fenomeno recente: per la prima volta nella storia della ’ndrangheta le figlie e le mogli dei boss collaborano con la giustizia denunciando le loro famiglie che non esitano a ucciderle per questioni d’onore. Lo fanno per strappare i propri figli a un ineluttabile destino criminale, ma soprattutto per sfuggire loro stesse al “codice d’onore” .

Seguendo un ordine cronologico, venerdì 29 in programma alle 18.30 alla Casa Candussi Pasiani di Romans d’Isonzo si presenterà invece “Con l’anima di traverso. La storia di resistenza e libertà di Laura Wronowski” (Solferino), della giornalista e scrittrice Zita Dazzi che converserà con il giornalista Roberto Covaz. Al centro del romanzo la nipote di Giacomo Matteotti, la cui vicenda personale si lega a quella della Resistenza.

Sabato 30, a Palmanova, alle 17.30 si parlerà anche del dramma dei migranti che attraversano il Mediterraneo, tema al centro del volume “Venne alla spiaggia un assassino” (La nave di Teseo 2019) scritto da Elena Stancanelli. L’autrice dialogherà con Alessandro Mezzena Lona. —


 

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