Arte urbana a Casa Cavazzini: se l’espressione diventa libertà

Giovedì 27 novembre verrà inaugurata a Udine la collettiva “Outsiders - The Urban-Art Paradox”, protagoniste eccellenze dell’arte contemporanea

Alcuni protagonisti della mostra collettiva a Casa Cavazzini “Outsiders - The Urban-Art Paradox”
Alcuni protagonisti della mostra collettiva a Casa Cavazzini “Outsiders - The Urban-Art Paradox”

L’arte urbana protagonista a Casa Cavazzini. Sarà inaugurata giovedì 27 novembre, alle 18, la mostra collettiva Outsiders - The Urban-Art Paradox nella project room del Museo di Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine.

L’esposizione ha come protagonisti dei nomi eccellenti dell’arte contemporanea in regione: Mattia Campo Dall’Orto, Davide Comelli, Mara Fella, Marta Lorenzon, Francesco Patat, Kristian Sturi e Giacomo Zorba. A questi si aggiunge un ospite d’eccezione, lo statunitense Axel Void, artista in residenza che realizzerà le proprie opere direttamente negli spazi museali nei giorni precedenti l’inaugurazione.

Tutte queste figure, con ricerche creative radicalmente diverse, sono accomunate dall’attività artistica passata o presente, negli spazi pubblici, nei ruoli di writers, street-artist o muralisti.

Senza rinnegare le proprie origini, l’iniziativa vede tornare a Casa Cavazzini alcuni nomi che già nel 2015 avevano partecipato alla prima mostra di Arte urbana a Udine, intitolata “Visioni urbane”.

Questa volta il progetto Outsiders non porta nel museo Street-Art, Muralismo, Graffiti/Writing o le tendenze post-graffiti, la cui carica eversiva viene meno quando messe in cattività ed entrano negli spazi formali di un museo o di una galleria. L’esposizione sottolinea invece il paradosso vissuto dagli artisti che operano o hanno agito negli ambienti underground ovvero l’esigenza di evolvere il proprio linguaggio pur mantenendo la libertà espressiva e un approccio genuino.

La maschera della Street-Art cade definitivamente con gli interventi collaterali negli spazi esterni del Museo. L’inaugurazione è infatti preceduta dalla realizzazione di alcune opere in via Savorgnana, lavori che sostituiscono quelli realizzati nel 2015 e che portano nuovi frammenti di contemporaneità nel cuore di Udine.

«Crediamo che Udine debba aspirare a essere una città plurale, internazionale, aperta – il commento di Federico Pirone, assessore alla Cultura –. Per questo obiettivo crediamo che i luoghi della cultura debbano avere un ruolo attivo quali centri di produzione e diffusione culturale, stimolando la capacità di essere laboratorio autentico di innovazione in stretta sinergia con il territorio. Siamo orgogliosi di questo progetto, per il quale ringraziamo l’associazione Macross, perché dimostra che non stiamo parlando di un’illusione ma di una concreta possibilità».

Ci sarà tempo fino al 1° marzo 2026 per visitare la mostra che offre al pubblico un assaggio delle variegate ricerche artistiche declinate con tecniche molto distanti tra loro e lontane dallo stereotipo del’Arte urbana. Il programma della mostra prevede anche delle visite guidate e incontri didattici con gli studenti e studentesse del corso di Graphic Design dell’Accademia di Belle arti Tiepolo accompagnati dal professor Ivan Crico e del Liceo artistico Max Fabiani di Gorizia.

A dicembre si svolgerà un laboratorio con persone con disabilità in collaborazione con Comunità Piergiorgio Onlus di Udine. Dopo il primo appuntamento a Udine, il progetto proseguirà con un’altra mostra collettiva al Museo del Territorio di Cormons, un happening al Polo culturale di casa Maccari a Gradisca d’Isonzo, una serie di studio-visit negli atelier degli artisti e altri laboratori creativi (con giovani e minori stranieri non accompagnati) che contribuiscono sia ad avvicinare le comunità locali all’arte contemporanea che a valorizzare i talenti presenti in regione.

La mostra è organizzata da Associazione Macross nell’omonimo progetto, finanziato dalla Regione attraverso l’avviso “manifestazioni espositive” con il fine di promuovere una cultura di frontiera e di sostenere l’organizzazione di manifestazioni espositive e di altre attività culturali, anche a carattere didattico e formativo, nelle discipline delle arti figurative, delle arti visive, della fotografia e della multimedialità. Outsiders è condotto in partenariato con Comune di Udine, Comune di Cormons, Comune di Gradisca d’Isonzo, Comunità Piergiorgio Onlus di Udine e Civiform.

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