Arte e teatro per Ungaretti: mostre e uno spettacolo dedicati al poeta-soldato
Gli eventi saranno ospitati a Gorizia e Monfalcone. L’iniziativa inserita nel programma di “GO! 2025”

Per come sono state presentate ieri, al teatro Verdi di Gorizia, è evidente che le iniziative dedicate a Giuseppe Ungaretti in programma nei prossimi mesi a Gorizia e Monfalcone vogliano essere in grande stile: non una conferenza stampa di quelle riservate agli addetti ai lavori, ma un evento vero e proprio con la partecipazione di artisti, rappresentanti delle istituzioni, appassionati e curiosi.
In fondo, che gli appuntamenti incentrati sul poeta-soldato sarebbero stati ambiziosi lo si poteva intuire già dalla scelta del loro curatore: Marco Goldin.
Più nel dettaglio, a Ungaretti verrà riservato un triplice omaggio: due mostre e uno spettacolo teatrale.
Le mostre si svolgeranno dal 26 ottobre al 4 maggio nel capoluogo isontino, al museo di Santa Chiara, e a Monfalcone, alla galleria Comunale d’arte contemporanea.
Lo spettacolo teatrale, invece, debutterà a Gorizia mercoledì 10 aprile e, nello stesso mese, è previsto per l’11 a Tolmezzo, il 15 a Treviso, il 16 a Monfalcone, il 17 a Udine, il 23 a Pordenone.
La rappresentazione vedrà sul palco la cantante Antonella Ruggiero, il pianista e compositore Remo Anzovino, l’attore Gilberto Colla, oltre allo stesso Marco Goldin, tutti impegnati a raccontare la vicenda di Ungaretti sul Carso, le battaglie combattute, l’ambiente che l’ha visto sul fronte.
Gli stessi temi saranno al centro dell’esposizione di Santa Chiara, dove verrà allestita una sala video da cento posti per poter assistere a un documentario ad hoc. Ma, soprattutto, il percorso sarà composto da una sessantina di opere realizzate da dodici artisti contemporanei: Laura Barbarini, Graziella Da Gioz, Franco Dugo, Giovanni Frangi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Francesco Michielin, Cesare Mirabella, Alessandro Papetti, Franco Polizzi, Francesco Stefanini, Alessandro Verdi.
«Tranne Franco Dugo, goriziano doc, si tratta di artisti provenienti da più parti d’Italia che hanno lavorato nei luoghi vissuti da Ungaretti sul Carso fra il 1915 e il 1917 – ha affermato Goldin –. Questa idea, tra l’altro, era piaciuta molto a Enzo Cainero che, nell’estate del 2022, mi aveva chiesto di ideare una mostra per impreziosire l’offerta legata a GO! 2025».
Ecco allora che le iniziative dedicate al poeta soldato saranno tra quelle principali di Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della Cultura e trovano nella regione un supporto fondamentale.
Per quanto riguarda la Galleria comunale d’arte contemporanea di Monfalcone «ho scelto di raccontare lì la pittura che nelle Venezie si faceva, in quel secondo decennio del Novecento, al tempo di Ungaretti sul Carso.
Il momento preciso sarebbe dalla fine del 1915 all’autunno del 1917, ma per più precisa comprensione storica del fenomeno ho deciso di lavorare appunto sull’intero decennio – ha anticipato ieri Goldin –. In questo senso la Venezia di Ca’ Pesaro, con le sue esposizioni, è il centro di tutto. Si potranno allora vedere lavori di Boccioni, Casorati, Gino Rossi, Arturo Martini e altri, ma anche di autori triestini da Parin a Sambo, dai Marussig a Pellis e a Bolaffio».
Anche a Monfalcone, peraltro, non mancheranno quadri di pittori contemporanei. Tra quelli della galleria comunale d’arte contemporanea e quelli del museo di Santa Chiara, le opere esposte saranno quasi 150, al punto che il catalogo edito da Linea d’ombra «sarà un libro con al centro la riproduzione anastatica del Porto sepolto, il capolavoro di Ungaretti» ha aggiunto Goldin.
Completeranno il progetto iniziative per le scuole e visite guidate agli itinerari ungarettiani curati da PromoTurismoFvg.
Oltre a Goldin, ieri al Verdi, hanno parlato dell’evento il vicepresidente della Regione Mario Anzil (in videocollegamento), il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, l’assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone Luca Fasan, senza dimenticare Antonella Ruggiero (che aveva registrato un messaggio audio), lo storico Lucio Fabi, il videomaker Alessandro Trettenero mentre Remo Anzovino ha eseguito due suoi brani al pianoforte.
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