Alle Giornate della luce arriva Edwige Fenech, nelle sale con Pupi Avati
Da sabato 3 all’11 giugno il festival di Spilimbergo
Attesi anche Veltroni (a Gorizia), Placido e il regista Amelio

Da nove anni raccontano il cinema italiano mettendo in risalto il prezioso lavoro degli autori della fotografia, ai quali riservano anche un premio.
Nel tempo si sono “allargate” dalla sede principale che è Spilimbergo ad altre località della regione – quest’anno approdano a Pordenone, Udine, Gorizia, Casarsa della Delizia, Codroipo, Gemona, Sequals e a Isola in Slovenia - e anno dopo anno hanno visto crescere anche la presenza di volti noti del grande schermo: sono Le Giornate della luce, organizzate dall’associazione culturale Il circolo, che tornano da sabato al’11 giugno, con un programma ideato da Gloria De Antoni, curatrice della manifestazione insieme a Donato Guerra. Inaugurazione ufficiale alle 18, nel cinema Castello di Spilimbergo e a seguire. a palazzo Tadea, l’apertura della mostra “Prove di libertà,” del fotografo dei divi del cinema mondiale Riccardo Ghilardi, che racconta per immagini il lockdown nel cinema italiano (nell’allestimento curato dal direttore del Craf Alvise Rampini).
In serata il film di apertura “L’ombra di Caravaggio” e la conversazione con il primo dei divi in arrivo, il regista Michele Placido. Attesissima è anche Edwige Fenech, tornata al cinema con “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, di Pupi Avati, ospite martedì 6 giugno per la proiezione del film, mentre il regista bolognese sarà in collegamento.
Walter Veltroni è atteso giovedì 8 al Kinemax di Gorizia, dove, in collaborazione con il Premio Amidei, si terrà l’incontro dedicato al suo romanzo “Buonvino tra amore e morte”, e a seguire la proiezione del suo film “Quando”. La conversazione con Daniele Vicari precederà la proiezione del suo “Orlando” venerdì 9 giugno, mentre domenica 11 Gianni Amelio interverrà alla presentazione de “Il signore delle formiche”.
Grandi nomi anche in collegamento video: giovedì 8, a Spilimbergo, il regista Werner Herzog per la masterclass di Silvia Zeitlinger e Peter Zeitlinger: venerdì 9 Isabella Rossellini, nel ruolo di regista, interverrà da remoto quando a Pordenone sarà presentato il film collettivo “Interaction” in cui dodici registi di fama internazionale indagano su temi che spaziano dall’ambiente alla sostenibilità.
Annunciati inoltre Carlotta Natoli, Renzo Musumeci Greco, Riccardo Rossi nelle vesti di presidente della giuria degli studenti, e a questo proposito saranno presenti al festival molti allievi delle scuole di cinema italiane e straniere.
A contendersi il Quarzo di Spilimbergo-Light Award, assegnato alla migliore fotografia di un film italiano dell'ultima stagione, sono Matteo Cocco per “Brado” di Kim Rossi Stuart, Michele D’Attanasio per “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa e Ruben Impens per “Le otto montagne” di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.
La giuria, presieduta da Marco Risi, è composta dalla direttrice e autrice della fotografia Daria D’Antonio, dalla regista Michela Occhipinti, dal critico, saggista, e giornalista Giorgio Gosetti, dal giornalista, critico cinematografico e autore televisivo Oreste De Fornari e dal presidente di Cinemazero di Pordenone Marco Fortunato.
Il Quarzo d’oro alla carriera a un maestro della fotografia del cinema italiano sarà consegnato il 10 giugno a Daniele Nannuzzi.
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