Vigili, “compravendita” di manganelli Ceduti i tonfa, ecco i bastoni estensibili

È come quando si acquista un’auto nuova. Si va dal concessionario, si offre in permuta la propria vettura usata e, se si trova l’accordo, si esce dal salone con una quattroruote fiammante, pagando la differenza.
Solo che in questo caso non parliamo di automobili. Parliamo di manganelli nelle loro diverse modulazioni e definizioni. Il Comune di Gorizia, parecchi anni fa, acquistò i tonfa, noti anche come sfollagente. Ci fu una presentazione in pompa magna ma la doccia fredda era dietro l’angolo: arrivò una direttiva del Ministero degli Interni che li rispedì nell’armadio. Nuovi, intonsi, mai usati. Erano e sono considerate “armi” che non possono essere destinate ai vigili urbani ma alle sole forze e corpi armati dello Stato. Morale della favola? I tonfa sono rimasti tristemente ad impolverarsi al Comando della Polizia locale. Una storia tutta italiana. Uno spreco. Fortuna che al Comune non è stato contestato il danno erariale.
Oggi sono arrivati i bastoni estensibili che, tutto sommato, somigliano ai tonfa (sono però flessibili), ma non sono considerati “armi” perché classificati come strumenti “di difesa”. Ed è così che al Comune è venuta la brillante idea. Perché non cedere i tonfa alla ditta che ha fornito i bastoni estensibili? Come si fa con le auto? Detto e fatto. «Li abbiamo alienati - spiega il comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti -. I tonfa, che non potevamo comunque utilizzare, li ha ritirati la ditta che ci ha fornito i nuovi strumenti». I bastoni estensibili, dell’importo di 2mila euro, sono costati così un migliaio di euro più gli sfollagente dati in permuta. Una vera e propria compravendita. Ma che lascia un po’ l’amaro in bocca.
Prima di vedere i vigili urbani con i bastoni sfollagente passerà ancora qualche settimana. «I dispositivi sono arrivati, gli agenti hanno frequentato i corsi di addestramento ed è arrivato anche l’ok della Prefettura di Gorizia. Ma manca ancora qualche incartamento dalla Regione. Andremo a regime fra agosto e settembre. Io spero in agosto, anche se non è un mese felice per superare gli ostacoli burocratici», sottolinea Muzzatti.
Non è l’unica novità al Comando di Corte Sant’Ilario perché è arrivato il primo mezzo 4x4 della storia dei vigili urbani di Gorizia. Si tratta di una Jeep Renegade. «L’abbiamo acquistata - spiega Stefano Ceretta, vicesindco e assessore comunale alla Polizia locale - perché mancava nel parco-auto dei vigili e servirà soprattutto per interventi sul monte Calvario». «Sarà molto utile - fa eco il sindaco Rodolfo Ziberna - per particolari operazioni di Protezione civile che, prima, non era possibile fare: dall’Isonzo al Sabotino con fango, ghiaccio, neve e acqua, dove c’è necessità».
Oggi, oltre alla Jeep, il parco-vetture in dotazione ai vigili urbani è composto da tre Fiat Grande Punto, una Panda, una Bravo e l’ufficio mobile. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto