Udine, stretta sulla viabilità: arrivano ventidue dossi e saranno posizionati anche nove Velo-ok

Il Comune ha “bocciato” 9 rallentatori previsti nel piano della passata amministrazione. Via ai lavori a fine marzo 

UDINE. Sono in arrivo 22 nuovi dossi (9 sono stati “bocciati”) e 9 Velo-ok. Così il vicesindaco Loris Michelini conta di migliorare la sicurezza stradale. E in futuro potrebbero essere installate delle telecamere intelligenti, in grado non solo di verificare la copertura assicurativa, ma pure di multare le auto che non rispettano i limiti di velocità funzionando di fatto anche come autovelox fissi.

In questo ultimo caso però, nei centri abitati, è necessaria l’autorizzazione del prefetto e l’installazione è possibile solo sui viali con caratteristiche analoghe a quelle delle “strade urbane di scorrimento”. «La comandante della polizia stradale ci ha dato la sua disponibilità a valutare la situazione e quindi le chiederemo di indicarci le vie sulle quali potrebbe essere autorizzata l’installazione di autovelox fissi che - spiega Michelini - a nostro avviso sono lo strumento più efficace per risolvere il problema dell’alta velocità».

I DOSSI, ECCO DOVE VERRANNO INSTALLATI

  1. Via Generale Chinotto, confluenza da est su via Trento
  2. Via Generale Chinotto, confluenza da ovest su via Trento
  3. Via Pirano un dosso all'altezza del civico 26
  4. Via Lombardia nel tratto che collega la piazza Rizzi alla passerella
  5. Via del Bon Ovest all'altezza tra i civici 117 e 119
  6. Via del Bon Ovest all'altezza tra i civici 134 e 138
  7. Via del Bon Est tra i civici 227 e 231
  8. Via del Bon Est tra i civici 292 e 310
  9. Via Baldasseria Bassa tra i civici 129 e 135
  10. Via del Baldasseria Media
  11. Via Gervasutta all'altezza del civico 55
  12. Via Basaldella tra i civici 130 e 132
  13. Via Basaldella tra i civici 84 e 88
  14. Via Monte San Marco confluenza da est su via Bernardinis
  15. Via Monte San Marco confluenza da ovest su via Bernardinis
  16. Via Monte San Marco confluenza da est su via D'Artegna
  17. Via Monte San Marco confluenza da ovest su via D'Artegna
  18. Via Bariglaria, all'altezza del civico 411
  19. Via A.Piutti
  20. Via Laipacco tra la ferrovia e via Lonzano
  21. Via San Pietro
  22. Via Don Bosco

In attesa del via libera, se arriverà, per le telecamere il Comune si prepara a posizionare i primi Velo-ok, le colonnine di plastica rigida con all’interno lo spazio per ospitare il telelaser. I dissuasori ottici vengono già utilizzati da 25 comuni della provincia e a breve saranno posizionati a Udine. «Ne abbiamo acquistati nove - annuncia Michelini - e per adesso abbiamo a disposizione un solo telelaser, ma se i risultati saranno soddisfacenti, ne acquisteremo ancora con altri due telelaser.

Sicurezza sulle strade: a Udine arrivano i Velo-ok, dossi più bassi e illuminati

L’obiettivo è quello di costringere le auto a rallentare nelle vie ad alto scorrimento (le stesse dove si valuterà la possibilità di installare delle telecamere fisse, ndr) dove abbiamo riscontrato un mancato rispetto dei limiti piuttosto frequente: in alcuni test il 90% delle auto in transito superava i limiti e in molti casi di oltre 40 chilometri orari, soglia oltre la quale il codice della strada prevede il ritiro della patente a conferma del fatto che c’è la necessità di intervenire come richiesto anche dai residenti in diverse zone della città».

Tra le vie monitorante ci sono anche Lumignacco, Bariglaria e Marsala e i primi Velo-ok potrebbero essere posizionati proprio lì. «Il sistema è efficace - sostiene Michelini - perché gli automobilisti in transito non sanno se all’interno del contenitore in plastica c’è il telelaser oppure no e di conseguenza rallentano per non correre il rischio di prendere la multa».

 

Raddoppiano i dossi: da 40 a 83 per ridurre velocità e incidenti


Dall’elenco dei dossi voluti dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Honsell per migliorare la sicurezza di strade e incroci considerati pericolosi, Michelini ne ha eliminati nove. «Non riteniamo che i dossi siano lo strumento migliore per far rispettare i limiti di velocità anche perché lo “scalino” artificiale corre il rischio di creare disagi ai mezzi pubblici e anche a quelli di pronto intervento.

Per questo motivo ho deciso di ridurre l’altezza dei dossi, da 15 a 7-8 centimetri, di allungare la pedana di accesso per rendere meno brusco l’impatto e di illuminarli per renderli facilmente visibili anche di notte. Inoltre - precisa il vicesindaco - abbiamo effettuato un accurato sopralluogo insieme ai tecnici del Comune in tutte le zone dove era prevista l’installazione e abbiamo tolto quelli che non ci sembrano indispensabili o che potevano creare disagio». Bocciati quelli di via Monterotondo, Anton Lazzaro Moro, Tiberio De Ciani, San Rocco (tre), Morosina, Cormor Alto e Pradattimis a partire da fine marzo ne saranno posizionati 22 come indicato nella tabella qui sopra.

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