Udine, stretta sulla viabilità: arrivano ventidue dossi e saranno posizionati anche nove Velo-ok

UDINE. Sono in arrivo 22 nuovi dossi (9 sono stati “bocciati”) e 9 Velo-ok. Così il vicesindaco Loris Michelini conta di migliorare la sicurezza stradale. E in futuro potrebbero essere installate delle telecamere intelligenti, in grado non solo di verificare la copertura assicurativa, ma pure di multare le auto che non rispettano i limiti di velocità funzionando di fatto anche come autovelox fissi.
In questo ultimo caso però, nei centri abitati, è necessaria l’autorizzazione del prefetto e l’installazione è possibile solo sui viali con caratteristiche analoghe a quelle delle “strade urbane di scorrimento”. «La comandante della polizia stradale ci ha dato la sua disponibilità a valutare la situazione e quindi le chiederemo di indicarci le vie sulle quali potrebbe essere autorizzata l’installazione di autovelox fissi che - spiega Michelini - a nostro avviso sono lo strumento più efficace per risolvere il problema dell’alta velocità».
I DOSSI, ECCO DOVE VERRANNO INSTALLATI
- Via Generale Chinotto, confluenza da est su via Trento
- Via Generale Chinotto, confluenza da ovest su via Trento
- Via Pirano un dosso all'altezza del civico 26
- Via Lombardia nel tratto che collega la piazza Rizzi alla passerella
- Via del Bon Ovest all'altezza tra i civici 117 e 119
- Via del Bon Ovest all'altezza tra i civici 134 e 138
- Via del Bon Est tra i civici 227 e 231
- Via del Bon Est tra i civici 292 e 310
- Via Baldasseria Bassa tra i civici 129 e 135
- Via del Baldasseria Media
- Via Gervasutta all'altezza del civico 55
- Via Basaldella tra i civici 130 e 132
- Via Basaldella tra i civici 84 e 88
- Via Monte San Marco confluenza da est su via Bernardinis
- Via Monte San Marco confluenza da ovest su via Bernardinis
- Via Monte San Marco confluenza da est su via D'Artegna
- Via Monte San Marco confluenza da ovest su via D'Artegna
- Via Bariglaria, all'altezza del civico 411
- Via A.Piutti
- Via Laipacco tra la ferrovia e via Lonzano
- Via San Pietro
- Via Don Bosco
In attesa del via libera, se arriverà, per le telecamere il Comune si prepara a posizionare i primi Velo-ok, le colonnine di plastica rigida con all’interno lo spazio per ospitare il telelaser. I dissuasori ottici vengono già utilizzati da 25 comuni della provincia e a breve saranno posizionati a Udine. «Ne abbiamo acquistati nove - annuncia Michelini - e per adesso abbiamo a disposizione un solo telelaser, ma se i risultati saranno soddisfacenti, ne acquisteremo ancora con altri due telelaser.
L’obiettivo è quello di costringere le auto a rallentare nelle vie ad alto scorrimento (le stesse dove si valuterà la possibilità di installare delle telecamere fisse, ndr) dove abbiamo riscontrato un mancato rispetto dei limiti piuttosto frequente: in alcuni test il 90% delle auto in transito superava i limiti e in molti casi di oltre 40 chilometri orari, soglia oltre la quale il codice della strada prevede il ritiro della patente a conferma del fatto che c’è la necessità di intervenire come richiesto anche dai residenti in diverse zone della città».
Tra le vie monitorante ci sono anche Lumignacco, Bariglaria e Marsala e i primi Velo-ok potrebbero essere posizionati proprio lì. «Il sistema è efficace - sostiene Michelini - perché gli automobilisti in transito non sanno se all’interno del contenitore in plastica c’è il telelaser oppure no e di conseguenza rallentano per non correre il rischio di prendere la multa».
Dall’elenco dei dossi voluti dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Honsell per migliorare la sicurezza di strade e incroci considerati pericolosi, Michelini ne ha eliminati nove. «Non riteniamo che i dossi siano lo strumento migliore per far rispettare i limiti di velocità anche perché lo “scalino” artificiale corre il rischio di creare disagi ai mezzi pubblici e anche a quelli di pronto intervento.
Per questo motivo ho deciso di ridurre l’altezza dei dossi, da 15 a 7-8 centimetri, di allungare la pedana di accesso per rendere meno brusco l’impatto e di illuminarli per renderli facilmente visibili anche di notte. Inoltre - precisa il vicesindaco - abbiamo effettuato un accurato sopralluogo insieme ai tecnici del Comune in tutte le zone dove era prevista l’installazione e abbiamo tolto quelli che non ci sembrano indispensabili o che potevano creare disagio». Bocciati quelli di via Monterotondo, Anton Lazzaro Moro, Tiberio De Ciani, San Rocco (tre), Morosina, Cormor Alto e Pradattimis a partire da fine marzo ne saranno posizionati 22 come indicato nella tabella qui sopra.
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