Sicurezza sulle strade: a Udine arrivano i Velo-ok, dossi più bassi e illuminati

Il vicesindaco Michelini: i primi nove dissuasori ottici saranno posizionati in ottobre, se funzioneranno ne acquisteremo altri

UDINE. I dossi saranno più bassi e illuminati, ma la vera novità per migliorare la sicurezza sulle strade della città sono i Velo-ok, le colonnine di plastica rigida con all’interno lo spazio per ospitare il telelaser.

I dissuasori ottici, che hanno già fatto la loro comparsa in 25 comuni della provincia, si apprestano a sbarcare anche a Udine.

«All’inizio saranno nove - annuncia il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Loris Michelini - e per adesso abbiamo a disposizione un solo telelaser, ma se i risultati saranno soddisfacenti, ne acquisteremo ancora con altri due telelaser.

L’obiettivo è quello di costringere le auto a rallentare nelle vie ad alto scorrimento dove abbiamo riscontrato un mancato rispetto dei limiti piuttosto frequente.

Durante alcune prove abbiamo verificato che il 90% delle auto in transito superavano i limiti e in molti casi non si trattava di piccoli sforamenti, ma si oltrepassava la soglia di oltre 40 chilometri orari e in quelle circostanze il codice della strada prevede il ritiro della patente a conferma del fatto che c’è la necessità di intervenire».

Completati i test, la polizia locale deciderà dove installare i “finti autovelox”. «Di sicuro li metteremo nelle vie Lumignacco, Bariglaria e Marsala - annuncia Michelini - e se tutto procederà come previsto, i primi potrebbero essere installati già il prossimo mese.

Riteniamo si tratti di un sistema efficace perché gli automobilisti in transito non sanno se all’interno c’è il telelaser oppure no e di conseguenza rallentano per non correre il rischio di prendere la multa».

Nel frattempo continua anche l’installazione dei dossi voluti dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Honsell sempre per migliorare la sicurezza su 33 strade e incroci considerati pericolosi.

«Abbiamo deciso di portare avanti il progetto non potendo revocare gli incarichi, ma non riteniamo che i dossi siano lo strumento migliore per far rispettare i limiti di velocità anche perché si corre il rischio di creare disagi ai mezzi pubblici e anche a quelli di pronto intervento.

Per questo motivo ho deciso di ridurre l’altezza dei dossi, da 15 a 7-8 centimetri, di allungare la pedana di accesso per rendere meno brusco l’impatto e di illuminarli per renderli facilmente visibili anche di notte».

La modifica è stata decisa da Michelini dopo un accurato sopralluogo effettuato insieme ai tecnici del Comune in tutte le zone dove sono stati o saranno installati i nuovi dossi. Alcuni infatti, come quelli in piazza Garibaldi e via Cormôr, sono già stati realizzati.

«Il modello è quello di piazza Garibaldi - spiega Michelini - le auto devono rallentare, ma non sono costrette a fermarsi e il passaggio sui dossi non crea problemi. In via Cormôr invece abbiamo potuto solo ridurre un po’ l’altezza e infatti non sono nemmeno mancate le proteste degli automobilisti».

Il piano dossi prevede l’installazione di 43 dissuasori, il numero complessivo di quelli presenti in città salirà così a 83.

Tra quelli realizzati di recente o di prossimo posizionamento, le zone interessate sono, oltre a piazza Garibaldi e alle vie Cormôr basso, Cormôr alto e alla vicina via Marzuttini, anche le vie Chinotto e Trento, e poi Pirano, Lombardia, Del Bon, Laipacco, Baldasseria Media e Bassa, Gervasutta, Basaldella, Monte San Marco, Bernardinis, D’Artegna, Bariglaria, Planis, Cernaia, Melegnano, Crispi Liguria, Riccardo Di Giusto, Afro, Garibaldi Osoppo, Ferrari, Chisimaio, San Domenico, Latina, Don Orione.


 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto