Borgo Stazione, Centro Studi e nuova autostazione: in arrivo 16 milioni dalla Regione per il rilancio di Udine

La parte maggiore servirà alla riqualificazione del quartiere delle Magnolie. Niente da fare invece per la ciclovia Alpe Adria e il mercato di via Zanon

Mattia Pertoldi
Viale Leonardo da Vinci, Udine © Foto Petrussi
Viale Leonardo da Vinci, Udine © Foto Petrussi

Arrivano i fondi dalla Regione per il quartiere delle Magnolie, ma pure per la prima parte dei lavori previsti nell’area del Centro Studi e anche in favore di un iniziale studio sulla possibilità di spostare la stazione delle corriere dalla sua attuale collocazione.

E se anche non sarà finanziato il completamento della ciclovia Alpe Adria, con il parallelo rifacimento delle bancarelle di via Zanon, il conto resta in ogni caso positivo. Sempre inferiore a Trieste, siamo d’accordo, ma se il confronto viene realizzato con lo scorso anno, i numeri sono chiari e tendono al sereno. Basta ricordare, infatti, come nell’assestamento di Bilancio estivo del 2024 Udine ottenne soltanto 2 milioni 700 mila per la scuola Dante – escludendo i 20 milioni destinati al Carnera e frutto di un accordo tra Fratelli d’Italia e la giunta regionale –, mentre questa volta il totale sale a 16 milioni. Quasi otto volte tanto, in altre parole, e non è un risultato da poco se teniamo conto – particolare non proprio insignificante – le differenze di colore politico, e spesso di visione amministrativa, tra palazzo D’Aronco e piazza Unità.

Borgo stazione

Lo stanziamento più consistente, e simbolico anche da un punto di vista dei rapporti sull’asse Udine-Trieste, riguarda Borgo stazione. Dodici mesi fa, infatti, la Regione si oppose alla richiesta di stanziamento multimilionario per un progetto di riqualificazione dell’area presentato dal Comune e che non ha mai convinto appieno l’amministrazione Fedriga.

Da quel momento si sono susseguiti incontri, tavoli tecnici, confronti e, alla fine, si è arrivati a una sostanziale condivisione del piano – pur rimaneggiato – con la direzione Infrastrutture. Così, all’interno dell’emendamento “jolly” depositato dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, è stato inserito uno stanziamento ad hoc per Udine dal valore di 10 milioni e che si somma al milione ottenuto nel 2024 e frutto del lavoro dei meloniani Stefano Balloch e Igor Treleani. Fondi che serviranno per finanziare almeno una parte dei progetti di «riqualificazione urbana e intermodale di Borgo stazione». Attenzione, però, al fatto che questi milioni sono inseriti alla voce partenariato pubblico-privato per cui il Comune non potrà gestire l’intera partita in totale autonomia economica e gestionale.

Lavori in Centro studi

La seconda tranche di interventi riguarda, invece, l’area del Centro Studi. In sede di concertazione, infatti, il Comune aveva chiesto alla Regione un finanziamento per intervenire sulla zona compresa tra viale Cadore e via Leonardo da Vinci mettendo mano a viabilità, piste ciclabili, trasporto pubblico, attraversamenti pedonali e illuminazione. Il progetto, nel suo complesso, vale attorno ai 13 milioni con la Regione che, al momento, ne ha concessi quattro. Una cifra cui si sommano i due stanziati direttamente da palazzo D’Aronco all’interno del proprio assestamento di Bilancio portando così il totale a sei e consentendo, pertanto, al Comune di avviare l’opera di riqualificazione del Centro Studi.

Stazione delle corriere

Il terzo e ultimo stanziamento, infine, vale 2 milioni e servirà all’amministrazione De Toni per cominciare ad analizzare le possibilità di spostare la stazione delle corriere dalla sua attuale collocazione. Nel testo depositato dalla giunta regionale si legge come la somma rappresenti un contributo straordinario «per l’acquisizione di aree, nonchè per le relative spese progettuali finalizzate alla realizzazione della nuova autostazione del trasporto pubblico extraurbano» anche mediante la stipula di apposite convenzioni in materia. Ok, infine, anche al miglioramento delle aree attorno alla stazione ferroviaria.

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