Udine, il Comune presenta il primo bilancio sostenibile: 56 milioni di euro a welfare e scuole
È il primo elaborato da palazzo d’Aronco Il sindaco: «Rendiamo visibili i risultati delle nostre politiche»

In un’ottica di trasparenza e partecipazione per far conoscere ai cittadini, alle categorie economiche, alle associazioni e a tutte le realtà territoriali le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale e il valore pubblico delle attività svolte e il loro impatto ambientale, economico e sociale sulla città, ieri è stato presentato il primo Bilancio di sostenibilità del Comune di Udine.
Il supporto di Nomisma
«Oggi è un giorno importante per la comunità e apriamo una nuova finestra sulla città», ha detto il sindaco, Alberto Felice De Toni al pubblico intervenuto in sala Ajace. Alla base dello strumento, elaborato con il supporto tecnico scientifico della società Nomisma, la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature in chiave di benessere collettivo.
Il documento è stato redatto secondo quanto previsto dallo Standard Gri del Global Reporting Initiative e strutturato secondo il modello framework Iirc, con l’obiettivo di fornire una visione delle politiche pubbliche più completa, integrata e interconnessa, individuando i temi prioritari su cui concentrare la rendicontazione che non si limita a riportare spese e investimenti.
I sei capitali
La creazione del valore pubblico viene analizzato attraverso sei capitali: umano, economico, naturale, intellettuale, relazionale e infrastrutturale. Per ciascuna tematica l’ente ha condotto anche una valutazione degli impatti distinguendoli fra positivi e negativi, attuali e potenziali.
«Questo primo Bilancio di sostenibilità rappresenta un patto di fiducia con i cittadini, il nostro approccio sistemico alla sostenibilità, la base per le scelte future – ha aggiunto il sindaco –. Rendiamo visibili i risultati delle nostre politiche: oltre 56 milioni di euro investiti nel welfare e servizi scolastici, 19 milioni per lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e ambiente, più di 18 milioni per l’istruzione, 10 milioni per la cultura, 8 milioni e mezzo per sport e mobilità».
Il principio di trasparenza
È stata l’assessora Arianna Facchini a introdurre la presentazione, sottolineando che «il Bilancio di sostenibilità rende visibile in modo trasparente l’impegno dell’Amministrazione con uno sguardo al futuro, un approccio consapevole e trasversale dando una fotografia di insieme complessiva delle nostre politiche ordinate per capitali».
Costruito secondo un’analisi di materialità che ha identificato gli impatti delle politiche comunali sul territorio e il perimetro di rendicontazione, il bilancio ha incluso due tipologie di informazioni interne relative agli immobili istituzionali sia esterne per l’intero territorio cittadino. Sono intervenuti Sara Ghedini e Giovanni Esposito, in rappresentanza di Nomisma, mentre la segretaria generale del Comune, Francesca Finco, ha illustrato svariati dati e riflessioni.
Gli investimenti
Il capitale umano, riguardante la cura delle persone e lo sviluppo delle competenze, si pone come tematica centrale. Il Comune ha investito oltre 56 milioni di euro nel 2024 per il welfare con interventi rivolti a famiglie, minori, anziani e soggetti fragili. Inoltre sono stati attivati programmi, come il progetto NextPa e il punto di ascolto Antimobbing, a tutela del benessere dei lavoratori. Impulso è stato dato a politiche di inclusione sociale.
Quanto al capitale economico, il Comune ha utilizzato le risorse pubbliche «in modo strategico in coerenza con gli obiettivi di mandato e gli strumenti di programmazione», come il Piao e il Nadup. Rispetto al capitale intellettuale, inerente alla cultura, ha invece ampliato l’accesso ai servizi digitali, mentre in tema ambientale, relativo al capitale naturale, sono state adottate misure per la tutela del verde. Infine il bilancio evidenzia numerosi investimenti in infrastrutture.
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