Ubriaco e con un coltello infastidisce i passeggeri della Udine-Cividale, denunciato

Non avrebbe potuto mettere piede nella città ducale, essendo sottoposto alla misura del divieto di ritorno (notificatagli solo pochi giorni fa), ma in barba alla prescrizione è salito sulla littorina della Fuc. E in serata altro show a Remanzacco
Cividale 23 Luglio 2015. Treno delle lingue. © Petrussi Foto Press
Cividale 23 Luglio 2015. Treno delle lingue. © Petrussi Foto Press

CIVIDALE. Non avrebbe potuto mettere piede nella città ducale, essendo sottoposto alla misura del divieto di ritorno (notificatagli solo pochi giorni fa), ma in barba alla prescrizione è salito sulla littorina della Fuc, nella prima mattinata di mercoledì 8 novembre, determinato a raggiungere Cividale.

Non fosse stato per il suo pesante stato di ubriachezza C.A., 51enne originario di Remanzacco, avrebbe forse potuto farla franca: le condizioni di forte alterazione dell'uomo, che in preda ai fumi dell'alcol ha cominciato a infastidire diversi viaggiatori, hanno però costretto il personale ferroviario in servizio sul treno a chiamare i Carabinieri, chiedendo il loro intervento.

Al capolinea cividalese, così, il soggetto ha trovato ad attenderlo il nucleo radiomobile, che ha immediatamente identificato C.A., appurando come si trattasse di persona sottoposta all'obbligo del divieto di ritorno.

Il provvedimento gli era stato trasmesso, come detto, appena qualche giorno prima, dal locale Commissariato di Ps.

Ad aggravare la posizione del 51enne è stato il possesso di un coltellino da cucina: l'arma è stata posta sotto sequestro e l'uomo deferito in stato di libertà per le ipotesi di reato di inosservanza del foglio di via, ubriachezza aggravata e porto abusivo di arma o oggetto atto ad offendere.

L'episodio, verificatosi poco dopo le 7, non ha provocato alcuna conseguenza al servizio della Fuc: la corsa, pur "movimentata", non ha subito ritardi.

Il 51enne annovera diverse bravate analoghe. Anche nella notte fra mercoledì e giovedì, ovvero poche ore prima di salire sul treno, aveva dato "spettacolo", infastidendo i vicini di casa, a Remanzacco, con ripetuti suoni di campanello nelle abitazioni vicine alla sua.
 

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