Trony chiude e fa sconti, è corsa all’affare

TAVAGNACCO. E’ bastata una pubblicità pubblicata a piena pagina sull’edizione di venerdì del Messaggero Veneto per far scattare la corsa all’affare per centinaia di friulani. Il negozio Trony di Tavagnacco, gestito dalla famiglia Verardo, sta chiudendo i battenti e per agevolare lo svuotamento di scaffali e magazzini è stata avviata una massiccia campagna di sconti.
Dopo le prime settimane di prezzi ridotti, c’era la necessità di ridare impulso alla svendita promozionale: a questo è servita la pagina pubblicitaria sul giornale. Ieri mattina prima delle 9.30, oltre cinquanta persone attendevano l’apertura del negozio accanto alla statale Pontebbana. Arrivati da Udine, Pagnacco, Tavagnacco, persino da Tolmezzo, ognuno era alla ricerca di un oggetto a poco prezzo. Tv, computer (in verità non sono molti i pezzi rimasti nel negozio), telefonini, radio, elettrodomestici e oggetti per la casa.
Venerdì e sabato sono state due giornate di grande afflusso alla Trony che si è vista praticamente svuotare gli scaffali. C’è chi ha scelto di anticipare la ricerca del regalo di Natale, chi ne ha approfittato per cambiare il telefono cellulare o l’aspirapolvere. Qualche ragazzo ha potuto portarsi a casa a prezzi stracciati alcuni dei giochi più in voga per PlayStation e Pc. Qualcun altro è arrivato da Trony con un furgoncino, ha caricato un frigorifero e una lavatrice, e se né andato. In questo periodo di ristrettezze economiche, riuscire a risparmiare qualche euro per l’acquisto degli elettrodomestici fa sempre comodo.
Il punto vendita è gestito dalla società Elettrogross, proprietà della famiglia Verardo. Dopo la scomparsa del titolare, Danilo Verardo, nell’aprile di quest’anno, i figli hanno deciso di abbassare definitivamente le serrande dei due negozi a marchio Trony di Tavagnacco e Cassacco. Realtà che in Friuli esistevano dalla metà degli anni 90. Un peso determinante per tale scelta l’ha svolto anche il difficile periodo economico, con la crisi che, anche per il settore dell’elettronica, si è fatta sentire. Entro la fine dell’anno i 24 dipendenti dei due negozi saranno costretti a cercarsi un altro lavoro (cinque amministrativi, otto occupati a Cassacco, undici a Tavagnacco). Intanto, però, è ancora aperta la “caccia” all’affare estivo, almeno fino all’esaurimento delle scorte nel magazzino della Trony. Poi l’ennesimo capannone vuoto farà bella mostra di sé a ridosso della Pontebbana, area da molti considerata un centro commerciale a cielo aperto, che però fatica a rilanciarsi e ad attrarre nuovi clienti anche a causa della crisi piombata sul settore commerciale.
Alessandro Cesare
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