Tragedia in Burkina Faso, Tonial morto da domenica

Il rammarico dei familiari: lui non c’era più e nessuno ci ha informati per giorni. La ex moglie Gloria: aveva avuto un infarto circa sette anni fa, ma adesso stava bene, lo avevo visto un mese prima che partisse per l'Africa

SEDEGLIANO. Tonino Tonial, il pensionato di 67 anni residente a Sedegliano trovato privo di vita in Burkina Faso sarebbe morto ancora domenica scorsa e, stando ai primi accertamenti, si tratterebbe di decesso determinato da cause naturali. Questo è quanto si è potuto apprendere ieri dai familiari dello scomparso. Ma gli interrogativi sulla sua tragica morte e i nodi da chiarire restano molti.

Una conversazione telefonica dei parenti di Sedegliano con la moglie Irene Aguiratou Savadogo residente in Burkina Fasu di mercoledì sera ha potuto, in parte, chiarire alcuni risvolti della vicenda.

La signora Irene è stata contattata dalle autorità locali dopo il ritrovamento del corpo del marito, che, come afferma un familiare «si trovava in una specie di convento dove alloggiava». A quanto si è potuto apprendere la moglie ha potuto riconoscere il marito attraverso una fotografia del corpo senza vita che le è stata presentata dalle autorità del posto.

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Da quanto confermato, inoltre dall’associazione onlus Pentalux, Tonial il giovedì precedente «era in giro per ispezioni di volontariato» anche se si trovava in Burkina Faso «a titolo personale».

L’associazione stessa si è prodigata per capire cosa sia realmente accaduto all’uomo. Il Consolato d’Italia in Burkina Faso, come comunicato alla famiglia sta svolgendo ulteriori accertamenti sul caso per acclarare le circostanze della morte e fugare ogni dubbio.

La Farnesina ha confermato giovedì sera alle 19 ai familiari il decesso del congiunto specificando, come del resto il Consolato ieri, che sul corpo di Tonino Tonial «dai primi accertamenti non risultano segni di violenza». Ora i parenti sono in attesa che venga eseguita l’autopsia.

Sullo stato di salute di Tonino parla la ex moglie Gloria Bressani. «Aveva avuto un infarto circa sette anni fa, ma adesso stava bene io lo avevo sentito e visto un mesetto prima di partire, avevamo rapporti civili siamo andati in Trentino di recente a trovare nostro figlio Tommaso – ha commentato –. Ora cerco di stare vicino ai miei figli». Quanto all’eventuale rimpatrio della salma ancora non è stato deciso il da farsi. «Penso che sarà la moglie a decidere se il corpo di Tonial riposerà in Burkina Faso oppure verrà trasferito a Sedegliano» ha commentato uno dei familiari.

Tragedia in Burkina Faso, l’ultima chiamata al figlio per gli auguri

A Sedegliano vivono gli anziani genitori di Tonino, il fratello Tiziano il figlio Filippo di 24 anni, il più giovane degli altri due fratelli Francesco vive a Berlino di 39 e Tommaso di 42 anni, padre di cinque bimbi vive in Val di Non.

La famiglia a Sedegliano è in comprensibile ansia in attesa di ricevere notizie certe sull’accaduto e di comunicazioni ufficiali da parte del Consolato d’Italia di Abidjan. L’ultima telefonata ha fatto Tonial è stata al figlio Filippo il giorno prima del suo compleanno che era il 29 ottobre scorso, tanto che il ragazzo aveva fatto notare al genitore che aveva sbagliato giorno ma per lui è stata un’occasione in più per sentire per l’ultima volta il figlio.

Il rammarico per i congiunti è quello di non aver appreso tempestivamente, ma solo dopo diversi giorni che il loro caro fratello, figlio e papà affettuoso non c’era più. Infatti fino a giovedì sera la voci si rincorrevano ma tutti pensavano che fosse stato uno scherzo di cattivo gusto che ha tenuto tutta la famiglia in uno stato di grande angoscia per oltre dieci lunghe interminabili ore. in una situazione assurda di incertezza sulla sorte del proprio caro.

Nonostante le ripetute telefonate al ministero e all’ambasciata le risposte si sono fatte attendere e solo nella tarda serata, quando ormai tutti ne parlavano la famiglia ha avuto conferma del decesso.

Ancora non è stato chiarito come la notizia sia giunta in Friuli senza la famiglia fosse stata avvertita per prima. Questo è l’altro aspetto terribile della vicenda che rende ancora più difficoltoso per familiari, amici e comunità assorbire il colpo della tragedia.

Un dramma che si affianca a quello vissuto dai familiari in primis di non sapere cosa sia veramente accaduto all’uomo. Tutti comunque in paese si augurano che Tonino ritorni a Sedegliano per poterlo salutare.

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