Tipografia Ellerani Dai creditori arriva il sì al concordato
SAN VITO. I creditori hanno approvato il progetto di rilancio e per la Ellerani Tipografia è prossimo il disco verde del tribunale di Pordenone al concordato preventivo. I giudici, avevano già ammesso la società sanvitese alla procedura, nominando commissario Paolo Ingrao e dichiarato l’improcedibilità in merito all’istanza di fallimento che era stata avanzata da sei lavoratori.
I creditori, a maggioranza, hanno dato il via libera alla proposta, mentre i voti contrari sono stati pari al 28 per cento, perlopiù espressione di un istituto di credito. Nel progetto di concordato è già pronta la newco, che conserva il nome della tipografia - si chiama Ellerani 1959 -, che rileverà parte dei dipendenti, 3 su 9, con tre soci operativi.
L’azienda è stata fondata nel 1959, col tempo è cresciuta, poi la grande crisi, alla quale la Tipografia Ellerani ha ritenuto di potere resistere, e in realtà lo ha fatto, tenendo stretti i dipendenti anche quando il lavoro continuava a diminuire e una gestione più manageriale avrebbe imposto tagli drastici alla forza lavoro e ai costi.
Il concordato preventivo ha dato la possibilità all’azienda, operativa in via Falcon Vial, di “liberarsi” dei pesi economici derivanti dalla crisi che si lascia alle spalle, proponendo un progetto di rilancio con nuove opportunità sia imprenditoriali sia per il mondo del lavoro.
Da un lato la volontà di resistere, sostenuta da risorse proprie riversate in azienda, dall’altro gli effetti di una crisi generale che ha investito tutti i settori, non tralasciandone alcuno, e l’assenza di una ripresa più volte annunciata, ma mai concretizzatasi, avevano imposto a Ellerani Tipografia una scelta.
Nei prossimi giorni il tribunale fisserà la data di udienza per l’omologa del concordato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto