Tenta di sfuggire ai carabinieri, viene bloccato e li colpisce: giovane condannato
I fatti lo scorso agosto a Tarcento. Il ragazzo, 20 anni, dovrà scontare 14 mesi per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni

Nel mese di agosto era stato arrestato a Tarcento dopo essersi opposto ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cividale. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, il 15 settembre Ayoub Lajneff, tunisino di 20 anni, è comparso davanti al giudice del tribunale di Udine, Mauro Qualizza, che l’ha condannato a 1 anno e 2 mesi di carcere con il rito abbreviato (il pubblico ministero aveva chiesto 8 mesi).
Il legale del giovane, Erica Nardoni, ha già annunciato di voler presentare appello una volta pubblicate le motivazioni della sentenza.
Il fatto contestato a Laineff si era verificato il 22 agosto. Il 20enne era stato fermato alla stazione di Tarcento per la notifica di un decreto di espulsione, di cui peraltro il ventenne, arrivato in Italia alcuni anni fa come minore non accompagnato, non era a conoscenza. Lajneff era gravato anche da un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex moglie e proprio per questo indossava il braccialetto elettronico, che si era strappato durante un periodo di permanenza a Parigi. Tra i provvedimenti a suo carico anche una denuncia per sottrazione di minore. Il giovane, anziché ottemperare alla richiesta dei carabinieri di procedere all’identificazione, era salito su un autobus nel tentativo di allontanarsi, ma è stato seguito dai militari dell’Arma.
Questi ultimi avevano fermato il mezzo e intimato a Lajneff di scendere. Con una scusa, però, il 20enne era riuscito ad allontanarsi a piedi, sfuggendo ai militari. Ne era nato un inseguimento. Il ragazzo, una volta bloccato e ammanettato, iniziava a perdere il controllo, colpendo ripetutamente i carabinieri. A quel punto era stato portato in cella di sicurezza e una volta convalidato l’arresto, nel carcere di Udine, dove è ritornato il 15 settembre dopo la condanna.
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