Tavagnacco, offre una sigaretta al ladro e lo trattiene finché arrivano i Cc

Singolare tentativo di furto a Feletto Umberto. Il titolare del caseificio ha visto l’uomo aprire la cassa

TAVAGNACCO. Mercoledì pomeriggio Giovanni Girardi, originario della provincia di Bari, si allontana di pochi metri dal suo caseificio in via dei Martiri a Feletto, per fare una pausa e bere un caffè. Come fa spesso, non chiude a chiave la porta del negozio, perché dal bar a fianco riesce a controllare a vista l’eventuale arrivo di qualche cliente e tenere d’occhio la situazione.

Ma la persona che il titolare dal bar vicino vede entrare all’interno del suo locale non avrà alcuna intenzione di comprare. Quando infatti il Girardi si affretta a raggiungerlo credendo di doverlo servire delle sue mozzarelle, burrate, formaggi e altre specialità pugliesi, lo sorprende intento ad aprire la cassa.

L’uomo, un italiano di 48 anni di Tarcento, già noto alle forze dell’ordine, prova a giustificarsi, dicendo di essere solo curioso, ma Girardi gli intima di non muoversi, mentre con il telefono chiama i carabinieri di Feletto. Il malvivente non oppone resistenza. Fino all’arrivo delle pattuglie il proprietario rimane in compagnia del “ladro” appena fuori del negozio: «Sono rimasto con lui volutamente all’esterno perché con i tempi che corrono magari mi beccavo pure una denuncia per sequestro di persona».

Il tarcentino non reagisce e non minaccia, a un certo punta prova a svignarsela fingendo di voler comprare sigarette nel tabacchino accanto. La fermezza di Girardi, che gliene offre una, lo trattiene. «Verbalmente gli ho intimato di stare fermo. Con il senno di poi non so se l’avrei fatto – riflette il titolare che da un anno ha aperto il suo negozio a ridosso della piazza di Feletto – perché per quel che ne sapevo poteva anche essere armato. Fortunatamente in quel momento non c’erano in negozio mia moglie e i miei bambini».

Quando sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno immediatamente perquisito il malvivente, all’appello mancavano 50 euro, che l’uomo era riuscito a rubare ma che prontamente aveva gettato sotto la cassa non appena pizzicato dietro il bancone dal proprietario.

Da queste parti quest’italiano residente a Tarcento dalla corporatura massiccia, non lo avevano mai visto. In fondo «questa è una zona tranquilla», dice Giovanni che ai furti, quelli ben peggiori, ci è abituato, «perché a Bari – ricorda – se ne vedono tutti i giorni». «Che sia accaduto qui a Feletto, invece, mi stupisce – precisa –. È una comunità dove ci si conosce tutti e non era mai successo nulla di simile da quando un anno fa sono arrivato. Evidentemente mi ha pedinato, mi ha osservato, ha aspettato che io mi assentassi per poi tentare di rubare. Da ora staremo più attenti».

Il “personaggio” è stato denunciato a piede libero per tentato furto aggravato e nei suoi confronti i carabinieri pensano a un foglio di via obbligatorio.

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