Stadio, il cantiere accelera. E l’Udinese gioca a Trieste

«Faremo il possibile per restare ai Rizzi, ma c’è un problema di sicurezza» «Qualora fosse necessario, l’unica alternativa logica sarebbe il Rocco»

UDINE. Il piano è semplice: aprire subito il cantiere anche in Curva Sud per anticipare i tempi e inaugurare il nuovo Stadio Friuli a novembre. Mancano soltanto il timbro dell’ufficialità – che potrebbe essere apposto oggi – e lista dei sacrifici da sostenere per godersi un impianto modello per buona parte della prossima stagione, ma le mosse sono già state studiate e pianificate con attenzione dall’Udinese Calcio, bussando alla porta della Lega serie A e della Questura.

L’obiettivo

È mangiare cinque mesi alla tabella di marcia. Non più un miraggio, non solo perché il ritmo dei lavori è stato decisamente sostenuto nella realizzazione di quella che può essere chiamata la prima trance del progetto delle nuove tribune dell’impianto dei Rizzi, là dove una volta sorgevano la vecchia Curva Nord e il settore Distinti. Chi ha messo il naso al Friuli ieri all’ora di pranzo, dopo aver digerito a mala pena le decisioni arbitrali avverse alle Zebrette, si sarà consolato con la visione degli spalti ancora in cantiere. Lo scheletro della copertura sovrasta già metà dell’opera, mancano esternamente soltanto i gradoni che chiuderanno ripidi la scalinata dei nuovi settori. Chiaro che, valutato l’andamento, la direzione dei lavori abbia fatto notare che con altri dieci mesi lo stadio potrebbe essere completato.

Udine 6 Gennaio 2015. Calcio serie A. Udinese-Roma. Agenzia Foto Petrussi / Petrussi Diego
Udine 6 Gennaio 2015. Calcio serie A. Udinese-Roma. Agenzia Foto Petrussi / Petrussi Diego

Ma come fare con un campionato in corso, con un migliaio di abbonamenti venduti in Curva e un Settore Ospiti da tenere aperto per regolamento? L’unica via è aprire un cantiere anche in quella zona dello stadio, abbattere le strutture e costruire anche la nuova Sud. Per questo l’Udinese ha chiesto alla Lega calcio serie A di giocare dalla gara contro il Cagliari di domenica 18 gennaio con la sola Tribuna Centrale aperta. E senza tifosi ospiti. Una limitazione che deve naturalmente ricevere l’avallo delle forze dell’ordine.

Il sacrificio

Una parola legata all’eventualità che alcune gare possano essere spostate a Trieste, allo stadio Nereo Rocco, una possibiltà fatta balenare dalla stessa Udinese la scorsa estate. Sia ben chiaro, la società vorrebbe disputare tutte le gare interne ai Rizzi, seppur con la sola tribuna sotto l’arco aperta, ma il calendario del campionato propone per gli ultimi cinque mesi del torneo tre appuntamenti che sono delicati sotto il profilo dell’ordine pubblico: contro Juventus, Milan e Inter. Per queste partite le autorità potrebbero chiedere all’Udinese lo spostamento a Trieste, una soluzione già testata negli anni scorsi in un paio di occasioni, quando l’Udinese era impegnata nelle coppe europee. Una soluzione che non sarebbe digerita facilmente da una parte della tifoseria bianconera.

Serve l’ok della Lega calcio
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Incertezza

Bisogna considerare, poi, che la gara con la Juventus che di solito attira migliaia di tifosi ospiti allo stadio Friuli è vicina: è in programma alle tre del pomeriggio di domenica 1 febbraio. Ampliare il cantiere adesso potrebbe davvero portare al campo neutro del Rocco. Per questo l’Udinese è cauta: «È volontà del club di giocare a Udine e per questo saranno attivate tutte le iniziative necessarie a garantire la conferma dello stadio Friuli quale sede di gioco», si legge in una nota comparsa in serata sul sito della società.

Tutte le tappe del cantiere per la realizzazione del nuovo impianto da 25 milioni di euro
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«L’ipotesi di uno spostamento a Trieste non è supportata in questo momento da alcun elemento – prosegue l’Udinese –. Come già ribadito in più occasioni, la contemporaneità dei lavori di ristrutturazione impone alle autorità competenti la verifica delle condizioni di sicurezza, soprattutto in caso di eventi che richiamano un pubblico numeroso. Qualora fosse necessario, l’unica alternativa allo stadio Friuli non potrebbe che essere lo stadio Rocco, ma in questo momento tutti gli sforzi della società sono indirizzati ad assicurare la disputa di tutti gli incontri nel proprio impianto». Insomma, il messaggio è evidente: si vuole dare un colpo di acceleratore ai lavori di ristrutturazione dello stadio, bisognerà per questo chiudere tutti i settori escluso la tribuna sotto l’arco ed è possibile che il big match con la Juve possa essere spostato a Trieste. A meno di non posticipare il proposito al 2 febbraio. Nelle prossime ore la risposta.

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