Serve l’ok della Lega calcio
Il via libera da parte della Questura è fondamentale per consentire all’Udinese di spostare i tifosi dalla curva sud alla tribuna, ma per la chiusura del settore ospiti oltre alle forze dell’ordine serve anche il benestare della Lega Calcio. Il regolamento in vigore per la Serie A approvato a marzo prevede, infatti, una capienza minima degli stadi da almeno 20 mila posti, derogabile sino a 16 mila. Per tutti, tranne per quei club, come l’Udinese, i cui impianti sono sottoposti a lavori di ammodernamento o ristrutturazione e per i quali – c’è scritto nero su bianco – si può anche andare sotto la soglia dei 16 mila. Il problema sorge, però, se proprio come nel caso della società friulana si abbia intenzione di chiudere il settore dedicato alle tifoserie ospiti e che, regolamento alla mano, dovrebbe essere calcolato sulla base del 5% della capienza totale. «Siamo fiduciosi – ha commentato Rigotto – di poter ottenere il via libera dalla Lega Calcio anche perché, lo abbiamo visto pure con la Roma, difficilmente il settore registra il tutto esaurito». Tranne nei casi di match con le big del campionato, per i quali, come spiegato a parte, è probabile il trasloco a Trieste. Ma come diventerebbe il Friuli con la chiusura della curva sud e del settore ospite? Semplice: un impianto la cui capienza, da qui a maggio, scenderebbe dagli attuali 12 mila 500 a circa 10 mila in virtù della perdita del migliaio di posti per i supporter avversari e dei poco meno di mille e 500 dei vecchi distinti laterali. Un problema, eventuale, si porrebbe in caso di qualificazione ai preliminari di Europa League con il Friuli che sarebbe costretto ad affrontare le tenaglie delle ben più restrittive normative Uefa.(m.p.)
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