Soppressa in ospedale la struttura di oncologia
È stata soppressa ieri la Struttura operativa complessa di oncologia dell’ospedale di Pordenone. La questione era nata a inizio marzo quando al primario del reparto Paolo Sandri, alla vigilia della scadenza del contratto, era stato comunicato che non sarebbe stato rinnovato. I primari dell’ospedale di Pordenone avevano allora chiesto un incontro all’assessore regionale Riccardo Riccardi che li aveva incontrati e si era preso tempo per approfondimenti, sottolineando però che centrale per le cure oncologiche rimaneva il Cro. Ieri la deliberazione del direttore generale dell’istituto pedemontano ha soppresso la Soc. Nel documento si sottolinea che nell’atto aziendale del Cro si prevedono due Soc in provincia: una di oncologia medica e prevenzione oncologica e una di oncologia medica e tumori immunocorrelati, entrambe al Cro.
Nel 2017 tra Cro e Aas 5 era stato sottoscritto l’accordo interaziendale che prevedeva il trasferimento dall’azienda all’istituto della funzione di oncologia. L’intesa stabiliva che gli incarichi di direttore di struttura sarebbero stati mantenuti sino alla scadenza o al pensionamento nel caso si fosse verificato prima. L’incarico di Sandri è scaduto il 28 febbraio. «La collocazione e il regime degli incarichi del personale operante nella medesima struttura – si legge – sono definiti con separati atti». —
D.S.
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