Si è spento Giovanni Piccinato anima della “Malga dal Titti”

L’ultimo esercizio pubblico, l’ultimo avamposto della provincia di Pordenone sul col Gaiardin, prima di entrare in Veneto, e salire al Cansiglio, era il suo: Malga Coda di Bosco, più conosciuta come...

L’ultimo esercizio pubblico, l’ultimo avamposto della provincia di Pordenone sul col Gaiardin, prima di entrare in Veneto, e salire al Cansiglio, era il suo: Malga Coda di Bosco, più conosciuta come la Malga dal Titti.

La gestiva lui, Giovanni Battista Piccinato, ieri spirato all’ospedale di Pordenone, come annunciato in serata dal tg di Tpn. Viveva a Fiaschetti di Caneva e aveva 87 anni. La scorsa settimana era stato sottoposto a un complesso intervento allo stomaco, che aveva affrontato con il sorriso sulle labbra. Poi, però, complicazioni ne hanno determinato il decesso, nel reparto di chirurgia.

Lascia nel dolore la moglie Barbara De Nadai, e 4 figli; Rita, Pierantonio, Giampaolo e Tiziana, oltre a numerosi nipoti.

Giovanni Battista Piccinato era un combattente, non si è mai piegato alle avversità. Quel soprannome, Titti, lo aveva inventato suo padre. Commerciante di bestiame, rilevò la Malga del Gaiardin ereditandola da nonni e genitori. Sopravvisse a un cavallo imbizzarrito, a un incidente col camion, finito in un burrone, all’incornata di un toro, a un incendio in malga nel 2012. I funerali verranno celebrati a Caneva domani alle 15. La famiglia ha ringraziato i reparti di dialisi degli ospedali di Sacile e di Pordenone e la seconda chirurgia di Pordenone. (r.p.)

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