Secondo accesso all’Aussa Corno: Torviscosa non ci sta

TORVISCOSA. «Torviscosa non può essere la discarica infrastrutturale di San Giorgio di Nogaro». È la lapidaria risposta dell’assessore alla Cultura di Torviscosa, Mareno Settimo, alla domanda...
Di Francesca Artico

TORVISCOSA. «Torviscosa non può essere la discarica infrastrutturale di San Giorgio di Nogaro». È la lapidaria risposta dell’assessore alla Cultura di Torviscosa, Mareno Settimo, alla domanda postagli da un cittadino di San Giorgio a margine del convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle a Villa Dora, su “Aussa Corno, fiumi di sprechi”.

La domanda ha aperto un mini-dibattito sul tema del secondo accesso stradale per la zona industriale e il porto, il cui tracciato sarebbe dovuto passare per il territorio torviscosino, motivo per il quale il Comune di Torviscosa ha rescisso l’Unione dei Comuni con San Giorgio, come ha ribadito lo stesso Settimo. Strada peraltro già oggetto di pesanti polemiche e di due referendum consultivi. Lo stesso assessore, ha cassato anche l’ipotesi di un tracciato ferroviario attraverso il territorio di Torviscosa (parallelo alla nuova strada) evidenziando che non c’è nessun progetto in merito né ci sono soldi per farlo. Ha evidenziato i costi esorbitanti che la nuova tratta ferroviaria avrebbe, dovuti al fatto che la nuova linea dovrebbe proseguire fino a Cervignano per connettersi all’Interporto. Tutto questo a suo dire va nella direzione del tentativo di industrializzazione della sponda sinistra del fiume Corno, cioè in territorio di Torviscosa, ma l’amministrazione comunale non ci sta.

Sul tema sono anche intervenuti un abitante della frazione di Villanova (località maggiormente interessata al passaggio della strada in comune di San Giorgio) e il consigliere di minoranza Enzo Bertoldi. Il primo, affermando che questo tracciato non serve e non ha logica, ha sottolineato come il progetto sia stato trasformato da strada a percorrenza auto in percorrenza camion, e dei pericoli di allagamenti del territorio. Il secondo di come in occasione della presentazione delle osservazioni alla variante 44 al Piano regolatore generale, a fine dicembre, gli uffici fossero chiusi per ferie e i documenti inerenti la parte del territorio interessata alla nuova strada non fossero presenti sul sito on line del Comune.

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