San Giorgio ostaggio del traffico pesante: scoppia la protesta

SAN GIORGIO DI NOGARO . Chiarisacco e San Giorgio di Nogaro, ancora una volta ostaggio del traffico intenso sulla Statale 14. Bollino rosso ieri, per la viabilità sulla trafficatissima arteria della Bassa friulana in direzione Venezia: code o rallentamenti a partire da Cervignano a causa dei mezzi pesanti, che, dopo lo stop del 25 aprile hanno ripreso a transitare. Qualche tamponamento e qualche piccolo incidente alla confluenza tra la strada provinciale 80 e la statale 14 alla rotatoria di ingresso a San Giorgio, per fortuna senza feriti o danni gravi. Oggi, il 2 e il 3 maggio si potrebbe replicare in quanto Autovie Venete prevede flussi di traffico sostenuti in entrambe le direzioni Venezia – Trieste – Venezia, con possibili richieste a “non entrare” a Udine in direzione Venezia.
Un muro di mezzi (soprattutto tir) ha di fatto reso impossibile la vivibilità e la sicurezza nei centri abitati di Chiarisacco e San Giorgio, idem per la frazione di Zellina dove però il traffico era leggermente più fluido. La gente inferocita, impossibilitata ad attraversare la strada. I problemi maggiori li ha avuti chi da Cervignano doveva scendere verso Venezia: 52 minuti per arrivare a San Giorgio, quando normalmente ne servono una ventina. Ma, come dicevamo, chi abita lungo quest’asse viario ha registrato le conseguenze peggiori: bloccato in casa e impossibilitato ad attraversare la strada. Unica chance l’impianto semaforico in centro. Arrabbiatissimi i proprietari di attività commerciali fronte Ss14, che ieri mattina non hanno praticamente visto clienti. «Non ne possiamo più – raccontano demoralizzati –: martedì è stata una giornata di passione a causa dei lavori di rifacimento del manto stradale in autostrada, per i quali i flussi del traffico sono stati dirottati sulla Ss14. Ma già nella notte tra sabato e domenica avevamo avuto problemi a causa di interventi sulla A4: quella notte a Chiarisacco non si è dormito per il rumore provocato dal traffico intenso che fa tremare le abitazioni. Non osiamo pensare cosa succederà giovedì 3 maggio, dopo il ponte lungo di questo weekend, per il quale Autovie Venete, con la ripresa del traffico commerciale sloveno fermo per festività e i rientri, prevede il bollino rosso non solo in autostrada. Ma già un primo assaggio lo avremo mercoledì 2 in quanto, in Italia, il traffico commerciale riprenderà quel giorno, con flussi di transiti più sostenuti in direzione Venezia».
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