Migranti senza dormitorio chiedono un incontro, il sindaco di Pordenone: "Dialogo con le istituzioni, non con le cooperative"
All'interno del municipio il consiglio comunale si apre con l'inno di Mameli cantato da gran parte dei componenti del consiglio comunale. All'esterno del palazzo comunale l'inno nazionale viene trasmesso dagli altoparlanti e, tra molti passanti sorpresi, c'è anche una delegazione di migranti che sono rimasti senza il dormitorio, accompagnati da alcuni referenti delle associazioni per protestare contro il mancato ricevimento da parte del sindaco Alessandro Basso, che in proposito ha precisato: "A dire il vero non mi risulta di aver ricevuto nessuna richiesta di appuntamento. E anche vero, e lo dico con estrema onestà e trasparenza, che io dialogo e ragiono con le istituzioni, non con le cooperative. Detto questo, ci stiamo interfacciando con i referenti istituzionali in materia, a partire dal prefetto, per la risoluzione del problema". (servizio di Martina Milia)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto