Sacile, crollano i calcinacci sulla banchina: transennata una scala del sottopasso

L’intonaco della pensilina ha ceduto all’improvviso finendo sulla gradinata. Rfi annuncia sei giorni di lavori per il ripristino. Il Comitato: la stazione ferroviaria cade a pezzi

L'area transennata e accesso chiuso ai passeggeri
L'area transennata e accesso chiuso ai passeggeri

Chiuso per caduta di calcinacci: una scala del sottopasso al binario due in stazione ferroviaria a Sacile è stata transennata da Ferrovie, dopo il crollo sulla banchina. L’intonaco della pensilina ha ceduto improvvisamente domenica scorsa, intorno alle 13.

«Nessun danno alle persone e da oggi per sei notti consecutive – ha informato Rfi – partiranno i lavori di rifacimento completo della pensilina». È transennata anche una parte della banchina. Un paio di anni fa era capitato un altro crollo, sullo stesso marciapiede.

La paura

«La stazione cade a pezzi». Pierluigi Poletto presidente del Comitato sottopasso di ferrovia è preoccupato e, ieri mattina, con altri pendolari ha lanciato l’ennesimo appello: «Ci sono crepe evidenti nell’intonaco della pensilina. Serve un lavoro capillare per la tettoia e anche in altre parti della stazione». Sono oltre duemila i passeggeri nei giorni feriali: studenti, lavoratori, turisti. «Mi è andata bene e ringrazio la buona sorte per non essere finito sotto la cascata dei calcinacci – Pan Olek ha segnalato l’esperienza nei social –. Ho cambiato treno e binario all’ultimo minuto e non sono stato colpito dalla parte di intonaco che è crollata». L’area del crollo e l’uscita del sottopasso sono state transennate in via precauzionale, almeno per sei giorni. A causare il cedimento dell’intonaco, con relativa caduta dei calcinacci, potrebbero essere state le infiltrazioni delle piogge primaverili.

I progetti

Un anno fa la Regione e Rfi hanno valutato i progetti per la stazione di Sacile: si articolerà in tre interventi. Il primo è previsto per il fabbricato dei viaggiatori che sarà interamente riqualificato con interventi su biglietteria, atrio e sala d’attesa. Saranno rialzati i due marciapiedi per abbattere le barriere architettoniche e rendere migliore l’accesso ai binari e ai treni e saranno installati due ascensori che consentiranno di accedere direttamente dal sottopasso alle banchine. Il secondo intervento, condiviso nel 2024 tra Rfi, Comune di Sacile e Regione, riguarderà piazzale Libertà dove saranno riorganizzati i parcheggi con la realizzazione di una “velostazione” per le biciclette e le aree di attesa dei bus in termini di intermodalità. Un modo per migliorare la fruizione da parte degli utenti. Il terzo intervento riguarderà la realizzazione, da parte di Rfi, del sottopasso ciclopedonale, con la futura chiusura del passaggio a livello della stazione, tra viale Lacchin e via Bertolissi.

Il sottopasso

Il cantiere del tunnel potrebbe partire a gennaio. L’opera consentirà con un intervento successivo anche l’accesso diretto ai due marciapiedi dei binari. Un modo per garantire l’accessibilità in sicurezza. Un anno fa i tecnici di Rfi e la Regione hanno effettuato il sopralluogo in stazione. Il progetto in lotti: l’intervento sul fabbricato viaggiatori costa circa 2,5 milioni di euro. La riorganizzazione intermodale in piazzale Libertà ha un conto di circa 1,2 milioni. Il sottopasso ciclopedonale alza la previsione di spesa a 6, 2 milioni di euro

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