Rivoluzione in Curia a Pordenone, cambiano i vertici

PORDENONE. “Rivoluzione” in diocesi: a cinque anni dal suo insediamento, il vescovo Giuseppe Pellegrini ha deciso una serie di nomine che vanno a cambiare radicalmente i vertici di Curia. Del resto, l’aveva auspicato Papa Francesco, il 3 luglio, parlando in Vaticano: «Si deve mettere un tempo limitato agli incarichi, tutti i servizi nella Chiesa è meglio che abbiano una scadenza». A Concordia-Pordenone è stato preso in parola.
L’annuncio, alle celebrazioni per il patrono Santo Stefano, a Concordia Sagittaria, dove il presule ha consegnato la lista, lunga, dei movimenti, ai celebranti, spiegando anche i criteri utilizzati per le sue decisioni, che saranno operative da settembre.
Il nuovo “prete forte”, ovvero il vicario generale e moderatore di curia, è monsignor Orioldo Marson, con precedenti incarichi di responsabilità alla Cei, come il vescovo; resterà anche rettore del Collegio Marconi di Portogruaro. Il numero 2 uscente, monsignor Basilio Danelon, che fu vice anche del vescovo emerito Ovidio Poletto per un decennio, è stato nominato delegato per i preti anziani e ammalati. “Don Basilio”, per tutti, già per lungo tempo amato parroco di Spilimbergo, aveva chiesto di essere sollevato dall’incarico già quattro anni fa, ma il vescovo gli aveva chiesto di restare, quantomeno per accompagnare il passaggio di consegne.
Inaspettato cambio della guardia anche alla guida del seminario: don Lorenzo Barro, già parroco di Aviano, ha chiesto di andare in missione “fidei donum” in Kenya («è uno degli aspetti che mi stanno più a cuore», ha precisato il vescovo). Nuovo rettore è don Roberto Tondato, incaricato anche alla formazione dei giovani preti. Mantiene anche il ruolo di cancelliere.
Andrà missionario in Ecuador, don Vito Pegolo, che lascia le parrocchie di Polcenigo e San Giovanni, dove è stato nominato parroco don Riccardo Ortolan, che mantiene i precedenti incarichi: si avvarrà della collaborazione del diacono Silvano Scarpat.
Per la prima volta un laico ricoprirà l’incarico di economo diocesano, una sorta di “amministratore delegato”: si tratta di Giorgio Ros, che sostituisce lo “storico” monsignor Antonio Tessari, dal primo settembre collaboratore nella Curia diocesana.
Lascia un altro storico prete, don Antonio Zanette, parroco di Palse dal 1990: nella parrocchia di Porcia, arrivano don Paolo Zaghet – sinora alla guida di Cusano-Poincicco, realtà che saranno rette da don Antonio Buso, che mantiene i precedenti incarichi – e don Andrea Medanki, che potrà così proseguire anche gli studi a Padova.
Movimenti collaterali alla parrocchia San Giorgio di Pordenone: don Martino Della Bianca, collaboratore per la pastorale giovanile cittadina, si trasferisce a Roma per studio. In arrivo, con don Roberto Laurita, don Aldo Biasi, rettore del Vendramini, col diacono Luca Basaldella.
A Sant’Agostino, con la morte del parroco don Claudio Polo, operava il comboniano padre Tarcisio Candian, che diventa amministratore parrocchiale. Don Gianfranco Furlan, parroco ai Cappuccini, assumerà anche la presidenza dell’Opera diocesana di assistenza. Sacro Cuore e Immacolata, sempre in città, beneficeranno di un cappellano: il neoprete don Andrea Ormenese.
Ancora nomine di Curia: don Simone Toffolon sarà direttore dell’ufficio per i beni culturali e del museo diocesano; Renato Sitta, secondo laico, direttore dell’ufficio tecnico diocesano; gli incarichi vengono lasciati da monsignor Remigio Clozza, indicato come canonico penitenziere. Vicecancelliere, direttore spirituale del seminario minore e collaboratore per l’Unità pastorale di Azzano Decimo è stato nominato don Matteo Lazzarin; nella stessa parrocchia è destinato il diacono Jonathan Marcuzzo.
Movimenti sacerdotali anche nella zona montana e pedemontana. Don Gabriele Cercato lascia San Stino di Livenza: sarà parroco di Travesio, Toppo, Paludea e Castelnovo del Friuli; don Roberto Stefanon è stato nominato vicario a Castello di Aviano, Polcenigo e San Giovanni, confermato anche collaboratore pastorale al Cro. Don Luca Buzziol sarà vicario a Maniago, da dove partirà, alla volta dell’Unità pastorale di Concordia Sagittaria, don Enrico Facca; nella stessa parrocchia, anche don Iosif Lucaci.
Lascia il Portogruarese don Pasquale Rea, nominato vicerettore del seminario minore e direttore dell’ufficio diocesano delle vocazioni. A San Stino di Livenza e Corbolone è destinato don Giancarlo Parutto, che lascia Roveredo in Piano. A Cesarolo Baseleghe l’amministratore parrocchiale sarà don Eugenio Anton, alla Beata Vergine di Portogruaro è destinato don Luca Crema.
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