Regione, bonus per i poveri e tagli ai vitalizi

I risultati del vertice della maggioranza in consiglio. In vista integrazioni ai redditi. Sforbiciata agli ex da gennaio. Sindaci chiamati a raccolta per definire i confini delle Unioni

UDINE. Una nuova formula di sostegno al reddito per le persone in difficoltà. E un maxi-vertice con tutti i sindaci del Fvg per sdoganare la riforma degli enti locali prima della discussione in Consiglio, a fine mese. Senza trascurare un accenno alla Finanziaria 2015 da costruire, ai diritti civili, all’immigrazione, al Piano energetico che manca, alla nuova legge regionale per tagliare i vitalizi agli ex, già da gennaio o febbraio al massimo.

In cinque ore si è consumato ieri il summit del centrosinistra, con la presidente Debora Serracchiani, gli assessori (assenti per impegni istituzionali il vice presidente Sergio Bolzonello e la titolare al Lavoro Loredana Panariti), il presidente del Consiglio Franco Iacop, i consiglieri e i segretari Fvg di Pd, Cittadini e Sel.

Altolà di Serracchiani: nessuno tocchi la Specialità del Fvg
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Una full immersione positiva, è il coro all’uscita, nemmeno un brivido scalfisce la maggioranza. Che si confronta e aggiorna l’agenda 2015.

Un bonus di sostegno al reddito

I dettagli sono pochi. L’unica certezza è che il reddito di cittadinanza di illiana concezione è sepolto. Perché, Serracchiani lo ripete, non esistono più le condizioni economiche. Il centrosinistra immagina però una nuova forma di integrazione dei redditi più bassi, tutta da costruire.

Perché vanno ancora valutati i criteri di applicazione, l’impatto sui bilanci e la cifra del sostegno. Accanto a quel provvedimento il centrosinistra vuole anche riordinare le misure sociali già esistenti, “fatica” che probabilmente non sarà contenuta nella Finanziaria 2015.

Bilancio 2015 per il welfare

La presidente ribadisce che il bilancio in costruzione – che approderà e in Consiglio a metà dicembre – sarà dedicato al welfare e agli interventi per il sociale. Dati freschi non vengono annunciati dall’assessore alle Finanze Francesco Peroni, perché le diverse Direzioni regionali sono al lavoro per definire priorità e budget necessari.

«I Comuni dipendono troppo dalla Regione»
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Ma l’assessore ci tiene a sottolineare che, grazie all’accordo con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, la Finanziaria 2015 sarà in linea con quella 2014, che significa niente tagli alle entrate e una capacità di spesa della Regione che dopo anni rallenta la caduta.

No alle “grandi città”

L’altro tratto distintivo dell’anno in corso è la riforma delle Autonomie. Oggi prenderanno il via in commissione le audizioni, percorso dopo il quale l’assessore Paolo Panontin (Cittadini) radunerà tutti i sindaci, probabilmente giovedì 13 novembre a Udine.

Sul tavolo ci le richieste dalla minoranza slovena che vuole maggiore rappresentatività. Ma molti consiglieri focalizzano l’attenzione anche sulla formazione e sui confini degli Ambiti, che saranno decisi dalla giunta.

L’assessore: le società partecipate sono già a dieta
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E ribadiscono il no al dualismo Trieste-Udine, alla città metropolitana da un lato e al Friuli dall’altro. Non solo. Il niet arriva anche a qui sindaci delle città capoluogo che attraverso alleanze con primi cittadini di paesi confinanti, pensano di costruire la “grande città” per avere più forza.

Vitalizi e fondi al Consiglio

È Iacop a chiedere la costituzione di un fondo globale per la legislazione di iniziativa dell’Assemblea, così da garantire la copertura finanziaria dei progetti di legge. Le risorse arriveranno con la Finanziaria 2015.

Iacop illustra anche i tagli alle pensioni degli ex, alla reversibilità, il tetto al cumulo tra vitalizi e tra un vitalizio e un altro stipendio pagato dalla Regione.

Le nuove norme saranno applicate da gennaio, se il Consiglio riuscirà ad approvarle a dicembre, o al massimo a febbraio.

La riforma sanitaria da attuare

Serracchiani spiega che l’applicazione della riforma della Sanità «andrà seguita con la stessa sensibilità politica che ha contraddistinto la fase di elaborazione e scrittura della legge».

E ha quindi annunciato la creazione di un gruppo di lavoro coordinato dall’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e dal presidente della III commissione, Franco Rotelli (Pd), per la verifica dell’attuazione della riforma, rilevando criticità, cambiamenti o nuove esigenze.

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