Reana e Valli del Torre, le 100 migliori imprese di un territorio che esalta la biodiversità imprenditoriale
Venerdì 19 settembre la prima tappa autunnale di Best Performer al Teatro comunale Garzoni di Tricesimo: incontro aperto al pubblico per conoscere le realtà produttive dell’area

Un territorio dall’alta biodiversità, tanto imprenditoriale quanto ambientale, che si estende dalle porte di Udine, dove si caratterizza per un massiccia presenza di attività commerciali, industriali e di servizi, per arrivare al confine con la vicina Slovenia, dopo aver attraversato le valli del Torre, dove l’antropizzazione lascia spazio a una natura ancora largamente incontaminata.
Su questo eterogeneo fazzoletto di Friuli operano attività imprenditoriali di grande dinamismo, capaci di generare numeri importanti e di resistere alle incertezze di un contesto globale complesso qual è quello attuale.
Aziende, anch’esse, molto diverse tra loro, che spaziano dalle attività commerciali a quelle industriali passando per l’artigianato e i servizi, capaci di generare ricavi dagli oltre 100 a pochi milioni, ma sempre conservando buone marginalità.
Passeranno, la prossima settimana, sotto la lente d’ingrandimento della prima tappa autunnale di Best Performer, l’evento ideato e organizzato dal gruppo Nord Est Multimedia, che pubblica il Messaggero Veneto con ad altri cinque quotidiani, insieme a Italy Post. Una tappa dedicata in questo caso alle 100 migliori imprese del distretto di Reana del Pojale e delle Valli del Torre.
L’appuntamento è fissato per il 19 settembre al Teatro Garzoni di Tricesimo, a partire dalle 17. Partner di questo primo appuntamento del fitto calendario di eventi (otto in tutto) in programma da qui al 6 ottobre è CrediFriuli, la Bcc guidata dal presidente Stefano Fruttarolo.

Il distretto preso in esame si compone di 11 comuni – Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tricesimo e Tarcento –, ospita complessivamente 359 società di capitale capaci di generare (nel 2023) per un fatturato complessivo di 2,1 miliardi di cui 1,3 miliardi è la quota di ricavi generata dalle 100 Best Performer. Una quota in crescita del 3,8% nel 2023 rispetto al 2022, come in crescita, nel passaggio tra i due anni, è stato l’Ebitda, che si è attestato a 116,6 milioni rispetto ai precedenti 111,8. Le 100 migliori imprese del distretto (la classifica completa è pubblicata a pagina 26) hanno chiuso il 2023 con 79 milioni di risultato d’esercizio, 463,5 milioni di patrimonio netto, 44,9 milioni di posizione finanziaria netta e 3.513 addetti, dimostrandosi anche un formidabile serbatoio occupazionale per tutta l’area.
Scorrendo la classifica delle prime 100 imprese, selezionate per performance economiche, crescita sostenuta e capacità di innovare e presidiare il mercato, si passa come detto da grandi realtà ad aziende di nicchia.
Ai vertici c’è Zanini Holding, la società di Reana che controlla la concessionaria Autonord Fioretto. Guadagna il primo posto tra le 100 migliori imprese del distretto con 316,9 milioni di ricavi, in netta crescita rispetto ai 241,8 dell’anno precedente, e con 9,3 milioni di Ebitda, a sua volta in crescita rispetto ai 7 del 2022. Sul secondo gradino del podio sale la Sms Group di Tarcento, azienda leader nella progettazione, realizzazione e assistenza di impianti e macchinari per l’industria metallurgica, con 168 milioni di ricavi, in questo caso scesi rispetto ai precedenti 202, ma con un Ebitda passato da 4,7 a 7,3 milioni. Al terzo posto la Mep – Macchine elettriche piegatrici, anch’essa di Reana del Rojale, che nel 2023 ha chiuso i conti a quasi 109 milioni contro i precedenti 103 e con un Ebitda che da 13,6 milioni è passato a 16,5. Scorrendo la classifica s’incontrano poi tanti altri nomi eccellenti, biglietti da visita di questo ricco territorio: da Co.Me.Fri alle Acciaierie Fonderie Rojale (Far), da Eurolls Industrial a Gesteco, per poi scendere al fondo della classifica che si chiude con la Sard Michele, impresa di Reana del Rojale specializzata nel settore delle coibentazioni termiche civili e industriali.
Piccola ma decisamente performante, passata com’è dagli 838 mila euro di ricavi del 2022 a oltre un milione nel 2023 e da un Ebitda di 43 mila euro a 200 mila.
Numeri dietro ai quali si nascondono storie spesso familiari, di ingegno, di grande passione e dedizione, di sfide vinte, storie d’impresa che sono poi lo straordinario biglietto da visita che fa grande l’’Italia all’estero, ambasciatrici del nostro Paese sui mercati internazionali. Anche in questi di grandi turbolenze.
Come le affrontano le imprese del territorio? Lo racconteranno i protagonisti a Tricesimo, nel corso di un evento che parte dai numeri per andare oltre e raccontare – dalla viva voce di chi quelle aziende le guida – come ogni giorno affrontano le varie sfide dell’attualità che nel mondo delle imprese rispondono a macro titoli quali innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, formazione del capitale umano, in breve: competitività.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto