Il gol ancora da segnare nel suo stadio, il frico e la promessa di restare: Atta si prende la Zebretta d'Oro e ringrazia i tifosi
A 22 anni e con sole 40 partite disputate in bianconero Arthur Atta si è già preso il cuore dei tifosi: è il centrocampista francese ad essersi aggiudicato la Zebretta d'Oro, il premio che l'Associazione Udinese Club, in collaborazione con il Messaggero Veneto, assegna al giocatore bianconero più rappresentativo dell'anno solare. In un italiano già buono e con il sorriso ad accompagnare parole e pensieri, Atta ha ringraziato per il premio ricevuto e raccontato al nostro Pietro Oleotto (qui un estratto dell'intervista pubblicata integralmente sul Messaggero Veneto) la sua visione del calcio, i suoi obiettivi stagionali e il legame subito instaurato con la città e il Friuli. Non senza fare una promessa, che da sola basta a cancellare le preoccupazioni dei sostenitori friulani: "Non vado via a gennaio, resto a Udine. Anche perchè ho voglia di segnare finalmente un gol davanti ai nostri tifosi".
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