Ragazzoni, da lunedì via al restauro degli affreschi

SACILE. «Gli affreschi di Montemezzano? Torneranno a nuova vita». Diagnosi e cura nella sala degli Imperatori che va al restauro filologico: Renato Portolan ha alzato l’impalcaturaatura sulla prima...

SACILE. «Gli affreschi di Montemezzano? Torneranno a nuova vita». Diagnosi e cura nella sala degli Imperatori che va al restauro filologico: Renato Portolan ha alzato l’impalcaturaatura sulla prima opera, ieri con il sindaco Roberto Ceraolo e sponsor Fondazione Crup e Bcc Pordenonese, per aprire il cantiere lunedì. Ci sono 40 mila euro (15 mila a testa per i generosi partner esterni e il resto lo metterà il Comune), per ridare colore e forma autentica agli affreschi cinquecenteschi.

«Un toro a due teste simile a Guernica di Picasso – ha elencato ironico Portolan –, teste dei dignitari rifatte e completamente sproporzionata è quella di Giacomo Ragazzoni».

Cura pronta e lo splendore ritrovato sarà in mostra in luglio 2016. «Il Centro restauri di Pordenone attiverà l’intervento di restauro conservativo ed estetico di due affreschi di pregio presenti nel salone d’onore che risultano compromessi dal tempo – hanno confermato il sindaco Ceraolo e Liviana Covre –. Palazzo Ragazzoni è il palazzo più prestigioso del patrimonio storico-artistico comunale. Saranno restaurati gli affreschi con il doge Mocenigo e con Enrico di Francia che consegna il simbolo araldico ai Ragazzoni». L’obiettivo è quello di completare il restauro del ciclo di affreschi, comunque monco in un comparto nella sala degli Imperatori: di uno restano le tracce e lacerti perché è stato venduto e conservato a Dresda.

Cercasi sponsor per concludere i restauri (Portolan studia il ciclo dal 1994) e l’appello è stato quello di Liviana Covre della Fondazione Crup. «Mi raccomando – ha detto rivolgendosi a sindaco e assessori – dopo il restauro si installino cordoni di protezione per evitare abusi e appoggi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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