Raffreddore, mal di testa e tosse lieve: ecco quando i bambini potranno entrare a scuola - Le regole della Regione

UDINE. Di seguito le linee guida della Regione da attuare nelle scuole in caso di sospetto contagio da coronavirus. Il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale in caso di sospetto contagio al di fuori dell’orario scolastico, in assenza di indicazioni epidemiologiche o patologie note del paziente (emicrania, allergia, asma e simili) richiede il test diagnostico in presenza di almeno uno dei seguenti sintomi:
o Insorgenza di Febbre >37.5 in almeno due misurazioni.
o Sintomi respiratori acuti come tosse con difficoltà respiratoria (non legati a fattori del paziente noti) in base alla valutazione del pediatra.
o Vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere).
o Diarrea (tre o più scariche al dì con feci semiliquide o liquide accompagnati da malessere).
o Perdita del gusto e/o perdita dell’olfatto (in assenza di raffreddore).
o Mal di testa intenso.
Non è necessario richiedere il test diagnostico per Sars-Cov-2 in caso dei seguenti sintomi:
o Raffreddore (starnuti e/o naso che cola).
o Mal di testa lieve.
o Dolori mestruali.
o Dolori articolari.
o Tosse lieve non disturbante il benessere del bambino.
o Sintomi legati a patologia chiaramente connessa a infezioni di altra natura (VI malattia, infezioni urinarie, tonsillite da streptococco, infezioni cutanee, varicella o simili), diagnosticate dal pediatra.
Non vi sono controindicazioni alla frequenza della scuola/asilo nido per:
o Naso chiuso senza rinorrea.
o Mal di testa lieve.
o Dolori mestruali.
o Dolori articolari.
o Tosse lieve non disturbante il benessere del bambino.
PER APPROFONDIRE
CASO ACCLARATO ALL’INTERNO DEL CONTESTO SCOLASTICO
In presenza di un caso confermato di Covid-19 (con test molecolare) nel contesto scolastico, il Dipartimento programma il “test rapido” a tutti i contatti individuati al tempo zero.
Le attività di contact tracing interesseranno oltre che l’ambito scolastico le eventuali intersezioni tra classi/gruppi diversi, nonché per tutti gli ambiti extra-scolastici o peri-scolastici al fine dell’identificazione di ulteriori contatti stretti.
I contatti e i conviventi di un caso sospetto in attesa dell’esecuzione del test diagnostico molecolare, o della restituzione dell’esito, non sono sottoposti a disposizione di quarantena che sarà disposta, dal Dipartimento di Prevenzione, a partire dalla conferma del caso.
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