Proteste, manca il farmaco salvavita per i cardiopatici

Si tratta del Sotalex, in pazienti sacilesi sono costretti a fare i pendolari per comprarlo nella farmacie del Veneto

SACILE. «È introvabile Sotalex, il farmaco salvavita nelle cinque farmacie di Sacile». Adriano Paoluzzi denuncia la situazione difficile, che non dà alternative. «Pendolare nelle farmacie del Veneto – dice il sacilese che trova la soluzione fuori regione –. A Orsago e Cordignano trovo il farmaco. La situazione è grave in provincia: anche a Porcia e Fontanafredda, Pordenone e altrove: hanno esaurito Sotalex, che è fondamentale nelle cure per cardiopatie».

Medicinali esauriti. Sos sui medicinali con le scorte esaurite: anche le eparine che si usano per mantenere il sangue fluido, sono introvabili. «Qualche anno fa, siamo rimasti senza Sotalex per un semestre – ricorda Paoluzzi –. I farmacisti mi hanno ripetuto, ora come allora, che i magazzini non rispondono alle richieste e il prodotto risulta esaurito. Ma siamo in decine di persone, con lo stesso problema a Sacile: tutti costretti a fare viaggi-salute in Veneto. Che cosa c’è sotto?».

Il problema. Si chiama “rottura di stock”, il fenomeno che mette al palo i rifornimenti sanitari. È quello che svuota i magazzini di alcuni farmaci (anche essenziali per la cura dei malati a rischio), perché le ditte farmaceutiche li vendono in Paesi che offrono migliori condizioni economiche. Lo dicono i farmacisti comunali a Sacile: sono impotenti, di fronte alla penuria di alcune medicine. Dall’estero arrivano grosse partite di ordini: quando le rimanenze destinate al mercato italiano sono poche, le farmacie friulane aspettano. Gli addetti ai lavori chiamano l’“emigrazione di farmaci” con il suo nome: un business. L’economia detta le regole e non c’è malattia che tenga. «Ci sono farmaci alternativi con lo stesso principio attivo – dicono i camici bianchi nelle farmacie comunali a Sacile –. Basta andare dal medico».

Il disagio. «Non mi fido di farmaci compensativi – racconta Paoluzzi –. Le cardiopatie vogliono un trattamento ad hoc: non si tratta di un raffreddore». Poi, c’è l’aspetto economico. «Bisogna andare dal cardiologo per cambiare la cura, il medico di famiglia non è specializzato. Quindi, tempi di attesa e ticket o parcella intera per la visita». Non c’è pace, nella filiera sanitaria: con la crisi, molte medicine rischiano di seguire le rotte dell’esportazione verso altri Paesi. “E’ ora di finirla – non nasconde la delusione Paoluzzi -. La medicina è pagata dagli utenti nel salario, ma il servizio latita. Basta ai giochetti sulla salute altrui”.

Via alle vaccinazioni. Intanto, disco verde alla campagna di vaccinazione per la stagione influenzale 2013-2014. La distribuzione nei poli vaccinali sarà completata questa settimana: a Sacile è prevista oggi. Per gli over65 c’è un altro vaccino disponibile: anti-pneumococcico. «Oltre 50 mila vaccini antinfluenzale in spedizione per i poli provinciali e la novità è quella di 17 mila vaccini anti-pneumococcico – conferma Michele Minuzzo referente del servizio dell’Ass6 –. Si tratta di un’importante difesa offerta alla popolazione over65 con malattie immunodepressive, oppure dializzati o con altre patologie. Il vaccino è attivo contro un batterio che può provocare polmoniti, bronchiti, meningiti e setticemia».

Chiara Benotti

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