La polizia ferma un’auto e trova la droga: spaccio di eroina a Udine, due arresti

Nel complesso sono stati sequestrati 30,3 grammi di stupefacente. In esito all’udienza di convalida il gip del Tribunale di Udine ha convalidato gli arresti e disposto, per entrambi, la misura cautelare degli dei domiciliari

Parte della droga sequestrata dalla polizia di Udine
Parte della droga sequestrata dalla polizia di Udine

 

La Polizia di Stato di Udine arresta due uomini per detenzione illecita ai fini di spaccio di eroina, sequestrandone 30 grammi.

Nel pomeriggio di martedì 10 giugno 2025, personale della Squadra Mobile della Questura, durante un mirato servizio di controllo del territorio in centro città, finalizzato a reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, procedeva in via Divisione Julia al controllo di tre persone, a bordo di autovettura, che poco prima avevano presumibilmente ceduto ad altra, poi dileguatasi, sostanza stupefacente.

L’uomo alla guida, cittadino rumeno 28enne, è stato trovato in possesso di 0,3 grammi di eroina e 740 euro, mentre un secondo uomo, cittadino nigeriano 30enne, deteneva in un involucro di plastica 15 dosi già confezionate della stessa sostanza, per un peso complessivo di 14,8 grammi, pronte per essere cedute, nonché altri 130 euro. Con loro c’era anche una ragazza italiana di 27 anni.

Le successive perquisizioni ai domicili dei due uomini consentivano agli agenti di sequestrare un bilancino di precisione, altri 15,2 grammi di eroina, mezzo grammo di cocaina e 2.400 euro, ritenuto, al pari dell’altro denaro, provento dell’illecita attività di spaccio.

Al termine degli atti i due venivano tratti in arresto per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti in nottata in carcere, mentre, per lo stesso reato in concorso, la ragazza veniva deferita all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

Nel complesso sono stati sequestrati 30,3 grammi di eroina, 0,5 grammi di cocaina e 3270 euro.

In esito all’udienza di convalida il gip del Tribunale di Udine ha convalidato gli arresti e disposto, per entrambi, la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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