Piano casa, in Friuli per ristrutturazioni e affitti aumentano i contributi

Il fondo passa da 30 a 41 milioni, anche per le abitazioni Ater
20080716 - ROMA - FIN - MUTUI: ABI; TASSI RECORD A GIUGNO, SU AL 5,85%. Un cartello di vendita per un appartamento a Pontedera (Pisa) in un'immagine d'archivio. Nuovo record per i tassi sui mutui ..che a giugno salgono al 5,85%, toccando cosi' i livelli massimi dall'agosto del 2002. E' quanto si legge nel consueto rapporto mensile dell'Abi, che ricorda come i tassi di interesse sui mutui erano gia' saliti al 5,75% nel mese di maggio...ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/i50
20080716 - ROMA - FIN - MUTUI: ABI; TASSI RECORD A GIUGNO, SU AL 5,85%. Un cartello di vendita per un appartamento a Pontedera (Pisa) in un'immagine d'archivio. Nuovo record per i tassi sui mutui ..che a giugno salgono al 5,85%, toccando cosi' i livelli massimi dall'agosto del 2002. E' quanto si legge nel consueto rapporto mensile dell'Abi, che ricorda come i tassi di interesse sui mutui erano gia' saliti al 5,75% nel mese di maggio...ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/i50

UDINE. Crescono i contributi per le ristrutturazioni della prima casa. Per il 2017 sono 41 i milioni stanziati dalla Regione nel fondo per la casa, cifra cresciuta di oltre il 20% dall’anno scorso, quando superava di poco i 30 milioni. Ma non è tutto perché il fondo, che sarà gestito direttamente dalla Regione, servirà a coprire non soltanto ristrutturazioni o nuove costruzioni di case Ater, ma contribuirà pure a pagare l’affitto delle famiglie in difficoltà. Un impegno a favore della casa che è stato tradotto anche nella legge di riforma (la 1 del 2016, riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater).

Scuole anti-sismiche: finanziati interventi per oltre 4 milioni

«Un lavoro di oltre due anni fondato su programmazione, flessibilità e territorio – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro –. La Regione ha raccolto le istanze del territorio e predisposto un programma triennale delle politiche abitative tenendo conto dei bisogni dei cittadini, con un’idea di flessibilità nel tempo e nello spazio, per dare loro risposte concrete».

Nel biennio 2015/2016 sono stati investiti attraverso il Piano Casa più di 120 milioni di euro (e una cifra di poco inferiore sull’edilizia scolastica). In particolare, per il recupero del patrimonio edilizio privato la Regione ha messo a disposizione 31,5 milioni per il riuso degli edifici dismessi nei centri urbani, per 824 interventi di recupero in tutta la regione (con un contributo fino a 40 mila euro per alloggio). Quanto alle altre linee contributive, è possibile ottenere da 10 mila fino a 17 mila 500 euro in un’unica soluzione per l’acquisto con recupero o per interventi di manutenzione importanti della prima casa. Nello specifico, solo l’anno scorso sono stati 56 i milioni erogati a sostegno dell’acquisto della prima casa.

Il capitolo efficientamento energetico ha richiesto fondi per 22,4 milioni, cifra che ha soddisfatto 4 mila 218 domande, mentre per la mitigazione del rischio sismico sono stati impegnati 20,6 milioni. Sono 8 i milioni l’anno che vanno al sostegno degli affitti dei cittadini meno abbienti, una misura sociale condivisa e sostenuta assieme ai Comuni. Per il restyling del patrimonio edilizio pubblico, invece, la Regione ha stanziato 37 milioni 790 mila euro, per il piano straordinario di recupero di mille 765 alloggi Ater, mentre ha destinato 8,1 milioni all’attivazione del piano di social housing che coinvolge 443 alloggi, si tratta delle linee di intervento per dare risposta alla nuova domanda di alloggi sociali rappresentata da studenti fuori sede, immigrati, pendolari, persone con contratti di lavoro temporanei, anziani e soggetti con bisogni abitativi speciali. Altri 5 milioni sono andati a interventi sulle opere di culto.

C’è poi un fenomeno che è tutto regionale: gli sfratti esecutivi sono pochissimi. Questo però impedisce di sfruttare a fondo l’agevolazione straordinaria che lo Stato riconosce alle famiglie che, a causa di vari e gravi motivi, rientrano nella fattispecie di morosi inconsapevoli e non riescono a pagare l’affitto. Denaro utilizzato in minima parte in regione perché uno dei requisiti per accedervi è, appunto, aver ricevuto lo sfratto esecutivo. «In Friuli Venezia Giulia questa pratica non è diffusa, proprio per la struttura della nostra società – ha precisato Santoro –: spesso gli immobili vengono concessi in locazione a persone conosciute e la comunità tende ad aiutare chi non riesce a pagare l’affitto, difficilmente si arriva allo sfratto esecutivo. Per questa ragione abbiamo inserito un articolo nella norma sul tema e stiamo lavorando al regolamento, per capire come arrivare ad aiutare queste persone». Trenta gli Sportelli risposta casa attivi sul territorio. Il nuovo servizio informativo che accompagna i cittadini nella ricerca di un alloggio e li orienta fra i contributi previsti, è “caldeggiato” da Santoro: «Le comunità possono chiedere di aprirne altri e noi le supportiamo».

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