Scuole anti-sismiche: finanziati interventi per oltre 4 milioni

UDINE. La Regione stanzia 4,1 milioni per interventi urgenti e di adeguamento sismico nelle scuole di undici Comuni del Fvg. All’indomani dell’approvazione dei piani di subentro per l’edilizia scolastica di Udine e Pordenone, l’assessore Mariagrazia Santoro ha sottolineato che «il sistema di programmazione per gli interventi sull’edilizia scolastica pubblica si sta dimostrando efficace e adeguato a rispondere in tempi brevi alle richieste degli enti locali, così da garantire la sicurezza delle scuole e la continuità del servizio scolastico».
Sono due i decreti con cui la Regione interviene. Nel dettaglio, con il primo decreto di riparto del fondo per gli interventi urgenti, sono stati assegnati circa 800 mila euro a sette Comuni, sulla base delle domande di contributo pervenute fino al 13 marzo.
I beneficiari dei fondi sono Buja, per ripristino impianti e locali dei servizi igienici della scuola secondaria di primo grado Ursella (140 mila euro); Tavagnacco, per la messa in sicurezza della scala d'accesso al primo piano della scuola primaria di Adegliacco (15 mila) e per interventi su controsoffitti della scuola dell'infanzia (19 mila 213); Paularo, per manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della palestra dell’istituto comprensivo Linussio (141 mila 520); Ampezzo, per il restauro conservativo e l’adeguamento alle norme di sicurezza della palestra scolastica dell’istituto comprensivo Davanzo (200 mila euro); Trieste, per il ripristino solai e controsoffitti di vari edifici scolastici (190 mila 653); Azzano X, per adeguamento in sicurezza dei vetri della scuola primaria De Carli di Tiezzo (23 mila 973); infine, il Comune di Pozzuolo per il rifacimento urgente di parte della copertura della scuola materna di Terenzano (68 mila 808).
Con un secondo decreto sono stati ripartiti 3 milioni 318 mila euro per interventi di adeguamento sismico, che rappresenta uno dei principali obiettivi nella programmazione triennale 2016/2018 degli interventi sull’edilizia scolastica. I fondi sono suddivisi fra quattro amministrazioni dei territori di Udine e Pordenone che hanno presentato domanda di contributo. Si tratta dei Comuni di Nimis, che interverrà sulla scuola elementare e media (350 mila euro); Pavia di Udine, dove il cantiere riguarderà la scuola media Percoto (970 mila); Pordenone, alla scuola elementare IV Novembre (1 milione e 300 mila); Prata di Pordenone, alla scuola elementare Brunetta (698 mila).
Venerdì la giunta ha anche approvato i piani di subentro in materia di edilizia scolastica per le Province di Udine e Pordenone. Mancata l’intesa con palazzo Belgrado, la Regione ha tirato dritto e ottenuto il consenso delle Unioni e di parte dei Comuni coinvolti, anche se gli oneri per la gestione e la conduzione degli immobili restano temporaneamente in capo al vecchio gestore. Per la Provincia di Udine, con cui la Regione non ha raggiunto un’intesa, la delibera si basa sullo schema di accordo espresso dalle Unioni del Friuli Centrale, della Carnia, del Collinare, del Gemonese, del Natisone e i Comuni di Udine, Cividale del Friuli, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone e Tolmezzo.
Pertanto l’Unione del Friuli Centrale subentra temporaneamente nelle funzioni, mentre i Comuni su cui insistono gli edifici scolastici succedono nella proprietà. Come anticipato, la Provincia di Udine mantiene a proprio carico gli oneri relativi la gestione e conduzione degli immobili scolastici, con l’impegno dell’Uti al rimborso. Schema sovrapponibile a quello utilizzato nel Pordenonese.
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