Pezzutti, l’ azienda che ricicla la plastica

Il Gruppo Pezzutti, che conta 260 dipendenti ed è leader nell’utilizzo di polimeri riciclati, è modello di industria 4.0 ed è in continua crescita anche sul fronte del fatturato: quest’anno si punta a raggiungere quota 83 milioni di euro, con previsione di arrivare a 100 milioni nel 2021 e a 120 milioni nel 2023. L’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha fatto visita allo stabilimento e non ha esitato a definire la realtà «un’eccellenza friulana con un alto livello di automazione, nella quale l’industria 4.0 viene applicata e non soltanto dichiarata. Un’azienda impegnata a seguire politiche orientate alla sostenibilità ambientale che applica i principi dell’economia circolare. La realtà che ho potuto visitare all’interno dell’Interporto di Pordenone – ha detto Bini – rientra in quelle eccellenze presenti in regione che vanno conosciute e fatte conoscere. È questo l’obiettivo che sto portando avanti nei miei incontri con il mondo produttivo per valorizzare il tessuto imprenditoriale».
Secondo l’esponente della giunta Fedriga, il ruolo delle imprese è fondamentale per l’economia e la Regione deve contribuire a creare le migliori condizioni per la crescita e lo sviluppo del sistema economico. A fare da cicerone in azienda è stato il ceo dell’impresa Emanuele Bassetto, che ha spiegato come, da mezzo secolo, Pezzutti sia un primario fornitore di resine termoplastiche stampate, specializzato nella produzione di componenti industriali personalizzati, di prodotti complessi assemblati, sino a prodotti finiti per il mercato di largo consumo. Impegnato a seguire politiche orientate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, il gruppo punta a potenziare l’economia circolare, tanto che negli stabilimenti vengono realizzati packaging per i settori food e no food utilizzando un Pet riciclato (r-Pet), ovvero materia plastica riciclabile al cento per cento ottenuta dalla lavorazione delle bottiglie disponibili grazie alla raccolta differenziata. Il gruppo ricicla il 3 per cento di tutte le bottiglie di plastica utilizzate in Italia: sono 657 mila quelle rimesse quotidianamente in circolo negli stabilimenti.
«Sostenibili al cento per cento»: è categorico il ceo Bassetto nel delineare il tratto caratterizzante, innovativo e strategico che contraddistingue il gruppo. «Consideriamo la sostenibilità un valore fondamentale da offrire ai nostri clienti: la rendiamo parte integrante del nostro processo produttivo – ha detto in diverse occasioni –. Questo approccio ci permette di rispettare l’ambiente e di offrire prodotti di alta qualità ricercando metodologie produttive specifiche nella logica dell’economia circolare». Ogni anno, in fabbrica, vengono sviluppati cento nuovi articoli e più di 180 stampi per polimeri plastici. Il Gruppo ha 260 lavoratori distribuiti nei quattro siti produttivi e su un’area complessiva di 40 mila metri quadri coperti, adibiti a produzione e logistica.
Lo scorso novembre è stato realizzato uno stabilimento di 20 mila metri quadrati all’interno dell’Interporto di Pordenone, nel quale sono impiegati 80 dipendenti di cui 50 nuovi assunti a fronte di un investimento di oltre 15 milioni di euro. —
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