Parapendio precipitata subito dopo il lancio dal monte Cuarnan: settantenne in gravi condizioni
L’uomo è ruzzolato per una cinquantina di metri lungo il pendio: trasportato in elicottero all’ospedale di Udine

GEMONA. Un friulano di circa settant’anni è stato soccorso dal personale sanitario nel pomeriggio di sabato 22 luglio per le ferite riportate a seguito di una caduta avvenuta nella zona del monte Cuarnan, non lontano dall’area da cui è possibile decollare con il parapendio. L’uomo è ruzzolato per una cinquantina di metri circa.
Dopo la richiesta di aiuto giunta al Numero unico di emergenza Nue 112 – la telefonata è arrivata alla centrale poco prima delle 17 – gli operatori della Sores (la Struttura regionale per l’emergenza sanitaria) hanno inviato l’equipaggio dell’elisoccorso che ha preso in carico la persona ferita, per la quale è stato disposto il trasporto in volo all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Il paziente, secondo quanto ha riferito Sores, era in gravi condizioni. Da quanto si è potuto apprendere, ha riportato alcune fratture e altri traumi.
A chiamare i soccorsi è stato uno straniero che lo ha visto precipitare lungo i prati ripidi, sotto il punto di decollo dei parapendio, fuori sentiero. Sul posto, oltre al personale Sores, hanno operato anche i volontari della stazione di Udine del Cnsas (il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico), i militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza.
Raggiunto prima dall’equipe tecnico sanitaria dell’elicottero e poi anche dalle squadre di terra, il ferito, che è rimasto sempre cosciente, è stato stabilizzato, sistemato sulla barella e portato a bordo dell’elicottero con il verricello. Poi il volo verso l’ospedale di Udine. Le operazioni di soccorso si sono svolte tra le 17 e le 18 circa. —
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