Addio a Paolo Morsanutto, 75 anni: trent’anni di lotta al Parkinson e una vita dedicata agli altri
Fondatore del Coro Gioconda al Gervasutta e anima della comunità di Giavons, Morsanutto ha trasformato la malattia in testimonianza di forza e solidarietà. Domani l’ultimo saluto a Rive d’Arcano

È morto a Ceva, in Piemonte, Paolo Morsanutto, 75 anni, dopo trenta di lotta coraggiosa contro il Parkinson. Una malattia che lo ha lentamente condotto all’invalidità totale, ma che non è mai riuscita a piegare la sua volontà e il suo spirito. Uomo di straordinaria resilienza, ha saputo trasformare la sofferenza in forza e la memoria in eredità viva.
Al Gervasutta di Udine dove era in cura, è stato tra i fondatori del Coro Gioconda, un progetto che univa la cura della locuzione al canto corale. L’iniziativa, pionieristica e visionaria, ha trasformato la musica in una forma di terapia capace di rallentare il processo degenerativo e di restituire voce, dignità e speranza a tanti malati.
Deni Toppazzini, assessore alla Cultura e Turismo di Rive d’Arcano ricorda Paolo Morsanutto, che viveva nel comune, come persona che: «Con la sua vita, ha insegnato che la dignità non si perde nella malattia, ma si rinnova nella capacità di donare agli altri. La sua eredità è fatta di coraggio, comunità e speranza: valori che continueranno a vivere nella memoria di chi lo ha conosciuto».
Nella vita professionale, Morsanutto è stato responsabile del centro congressi Esav (Ente Sviluppo Agricolo Veneto) a Villanova di Motta di Livenza, nella storica Villa Rietti Rota. Qui organizzò congressi internazionali che radunavano studiosi da tutto il mondo, contribuendo allo sviluppo di un’agricoltura moderna Indimenticabile il suo contributo durante il terremoto del 1976. L’uomo è stato anche artefice di numerose attività e promotore instancabile di iniziative per il Comune e soprattutto per la piccolissima frazione di Giavons dove viveva, ha lasciato un segno. Lo piangono i figli Alberto, Cristiana e Rodolfo, insieme a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui progetti e sogni. L’ultimo saluto domani, sabato 22 novembre, alle 10.30 nella parrocchiale di Rive d’Arcano, mentre il rosario sarà recitato oggi alle 18 nella chiesa di Giavons.
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