Rapina davanti alla Stazione di posta: 23enne condannato a 8 mesi per il furto a uno studente
Il giovane aveva bloccato un minorenne del liceo Don Milani, sottraendogli il portafoglio con 5 euro. Riconosciuti il pentimento e il risarcimento del danno

Quando quell’adolescente venne rapinato in pieno giorno a pochi passi dalla sua scuola e dalla Stazione di posta di piazza Unità, lo sdegno fu enorme. Cittadini e politici sollevarono un problema sicurezza legato all’inopportunità di avere un centro di prima accoglienza diurna per persone in condizioni di povertà e di grave emarginazione a pochi passi da un liceo. Poche settimane dopo l’amministrazione comunale corse ai ripari istituendo un servizio di portierato alla Stazione di posta con la presenza di guardie giurate all’ingresso.
Ieri la persona accusata di aver rapinato lo studente, El Medhi Taoussi, marocchino di 23 anni, è stato condannato dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Udine, Roberta Paviotti, a 8 mesi di reclusione. Il pubblico ministero Laura Collini aveva chiesto una pena di 3 anni e 4 mesi. Il gup ha accolto la versione proposta dall’avvocato di Taoussi, Laura Luzzato Guerrini, che ha rimarcato il pentimento dell’imputato e il fatto di aver risarcito il danno causato allo studente, residente a Cordovado.
Quel 19 febbraio il 23enne, come ha ricostruito la Procura udinese, riusciva a impossessarsi del portafoglio dello studente, dopo averlo bloccato, tirandogli qualche calcio alle caviglie, e dei 5 euro contenuti all’interno. Il ragazzino si era accorto del furto solo essere riuscito a divincolarsi e a tornare a scuola, avvisando i professori e facendo scattare l’allarme.
Lo studente, insieme ad alcuni colleghi del liceo scientifico Don Milani di via Ciconi era andato in via Cussignacco per comprare qualcosa da mangiare. I ragazzi, infatti, hanno una pausa pranzo di un’oretta in cui, se autorizzati dalle rispettive famiglie, possono uscire dall’istituto per pranzare fuori.
Rientrando a scuola, i giovani sono passati davanti alla Stazione di posta che ha la sua sede in quella che una volta era la caserma dei vigili del fuoco in piazza Unità d’Italia, all’angolo tra via Ciconi e via Cussignacco. Qui le persone senza fissa dimora, dalle 12 alle 19 di ogni giorno, hanno a disposizione un recapito postale e uno spazio dove lavare i propri abiti, fare una doccia e ricevere una prima forma di assistenza. Passando, il ragazzo minorenne ha visto uno straniero seduto su alcuni scalini e poco dopo se l’è trovato di fronte. A quel punto Taoussi gli ha sfilato il portafoglio con la banconota da cinque euro all’interno. Il 23enne venne fermato poco dopo dai carabinieri fatti intervenire dalla scuola.
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