Operaio morto sul lavoro a Ovaro, i sindacati: «Si fermi la produzione nel giorno dei funerali»
Tutti i colleghi vogliono partecipare all’ultimo saluto. Nello stabilimento un minuto di silenzio

«Chiediamo alla direzione della cartiera Reno De Medici di Ovaro una sospensione della produzione in tutti i reparti che renda possibile la più ampia partecipazione ai funerali del caro Paolo Straulino».
Così i rappresentanti sindacali, in una nota sottoscritta da Francesco Fachin, Michael De Prato e Davide Fabris, chiedono ai vertici aziendali di consentire a tutti i colleghi di prendere parte all’ultimo saluto del cinquantenne che ha perso la vita sabato scorso dopo essere stato investito da un imballaggio di carta da macero di circa dodici quintali.
Le indagini
La data delle esequie non è ancora stata definita. Si attende il nulla osta alla sepoltura che dovrà essere rilasciato dalla Procura della Repubblica di Udine. È infatti in corso un’indagine per fare luce sull’esatta dinamica e sulle cause della tragedia. Ieri nello stabilimento di Ovaro è stato osservato un minuto di silenzio dedicato a Paolo Straulino.
Due paesi in lutto
Le comunità di Ovaro e di Sutrio, dove Straulino viveva con il fratello gemello, si stringono attorno alla famiglia dell’operaio.
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio inviati, anche attraverso i social network, ai suoi cari: ai fratelli, alla sorella, ai nipoti. Nella tragedia è coinvolto anche Giulio Migotti, 54enne di Forni Avoltri, il collega che al momento dell’infortunio si trovava con Paolo Straulino. Mentre quest’ultimo stava utilizzando il muletto, Migotti stava movimentando alcuni imballaggi di carta da macero con una pala meccanica.
Quando, all’improvviso, uno di questi pesantissimi imballaggi (di circa dodici quintali) ha investito Straulino che era appena sceso dal muletto e si trovava nella vicinanze.
«Il pensiero va ai familiari»
«Esprimo il più profondo cordoglio e la mia personale vicinanza, insieme a quella dell’intero Consiglio regionale, ai familiari di Paolo Straulino. In momenti come questo, il pensiero va innanzitutto al dolore di chi ha perso una persona cara».
Così il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin. «In attesa che venga fatta chiarezza sulla dinamica dell’accaduto – ha aggiunto –, è doveroso stringersi attorno ai familiari, ai colleghi e alla comunità colpita da questa grave perdita».
«La sequela di morti bianche
«La scomparsa di Paolo Straulino ci riempie di dolore e lascia sbigottita e scioccata l’intera comunità. Il pensiero va alla famiglia colpita da questa improvvisa tragedia, a tutti i cari di Paolo va la mia personale e sincera vicinanza».
Sono le parole del consigliere regionale Massimo Mentil (Pd). «Il drammatico incidente accade pochi giorni dopo la festa del Primo maggio durante la quale anche il Pd ha rivolto un appello di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro. Nonostante gli impegni e gli appelli, la sequela di morti bianche continua incessante a travolgere le nostre comunità.
Su quanto avvenuto è necessario che ci sia la dovuta indagine, che sono sicuro non mancherà. Ora è doveroso stringersi attorno a chi piange per la scomparsa di Paolo».
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