L’arte parte dalla terra per dire no ai conflitti: ad Aviano la maxi scritta “Fabbricanti di bombe”

L’opera, lunga 40 metri, è stata posizionata non lontano dalla base Usa, dove sono presenti testate nucleari. Dietro c’è un collettivo indipendente di artisti e attivista

La scritta apparsa ad Aviano (foto dell'artista Mathias PdS su Facebook)
La scritta apparsa ad Aviano (foto dell'artista Mathias PdS su Facebook)

Una maxi scritta contro la guerra è apparsa non lontano dalla base di Aviano. A realizzarla un collettivo indipendente di attivisti, chiamati a raccolta dalpoeta di strada Mathias PdS (Poeta della Sera). 

Si tratta della quarta azione di questo tipo promossa dal poeta e attivista MathiasPdS, di Udine, e realizzata insieme al compositore Fabrizio Citossi, in arte Rive noTocje, al videomaker e attivista Enrico Folisi, per sensibilizzare l’opinione pubblica viste le decine di testate nucleari presenti nella base americana. Il collettivo indipendente, composto da attivisti del posto darà vita a un’azione nonviolenta, poetica e provocatoria.

Il flash mob ad Aviano contro la guerra: "Fabbricanti di bombe" diventa "tombe"

Sul terreno è stato scritto, utilizzando dei giornali per creare le lettere, in formato gigante e visibile dall’alto, lo slogan “Fabbricanti di Bombe”, giocando sulla sostituzione della B alla T della parola “Tombe". "Fabbricanti di Tombe "Uno slogan poetico dal forte impatto, in linea con l’intervento precedente in cui “Armiamoci” era stato trasformato in “Amiamoci”. L’obiettivo di Mathias PdS & Co. è quello di stimolare una riflessione collettiva richiamando l’attenzione su una problematica seria che riguarda tutti, ma di cui si parla ancora troppo poco.

Il progetto si inserisce in un percorso di Nature poetry portato avanti da mesi per unire arte, attivismo e consapevolezza sociale attraverso installazioni temporanee e non invasive sul paesaggio. Il messaggio si rivolge a tutte le forme di potere che scelgono il riarmo invece del dialogo.

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