Olivicoltura a più alta densità: la formazione delle imprese passa dal Consorzio produttori olio Evo fvg

Primo appuntamento il 2 luglio a Martignacco: si parlerà di tematiche agronomiche e fisiologiche di base per l’intensificazione della coltura (con il professor Enrico Maria Lodolini) e di impollinazione dell’olivo (con il professor Raffaele Testolin)

Il Consorzio produttori Olio Evo Fvg investe sulla formazione nelle aziende
Il Consorzio produttori Olio Evo Fvg investe sulla formazione nelle aziende

Accompagnare la crescita professionale e lo sviluppo del settore e rendere più ambiziosa e remunerativa l'olivicoltura friulana. La nuova sfida del Consorzio produttori Olio Evo Fvg - realtà nata nel 2022 e ad oggi costituita da 34 imprese olivicole - si chiama formazione. In qualità di soggetto erogatore del Sistema Integrato dei Servizi di Sviluppo Agricolo e Rurale (Sissar) della Regione Fvg, il Consorzio ha infatti avviato un percorso di consulenza e assistenza specialistica alle imprese delle Province di Udine e Pordenone.

Il primo di una serie di incontri tecnici di aggiornamento – organizzati in accordo con Ersa e aperti a tutti gli interessati – si terrà mercoledì 2 luglio, a partire dalle 15, nella sede del Consorzio, in via Malignani 26, a Martignacco (Udine).

Interverranno come relatori il professor Enrico Maria Lodolini (Università Politecnica delle Marche), che affronterà le tematiche agronomiche e fisiologiche di base per l’intensificazione della coltura, e il professor Raffaele Testolin (presidente della Società Agricola Contessa Florio), che metterà il focus sull’impollinazione dell’olivo. Al termine dell’incontro formativo in aula, seguirà una visita a un oliveto ad alta densità nel comune di Flaibano, in via Grazarolli, e al campo sperimentale dell'Azienda agricola Servadei dell'Università di Udine.

La spinta al settore

Negli ultimi anni si è registrata un’importante crescita del settore dell’olivicoltura. La Regione Friuli Venezia Giulia ha risvegliato il comparto, proponendo aiuti concreti alle imprese, e arrivando a finanziare nel biennio 2022-2024 circa 1,8 milioni di euro al progetto del Consorzio Produttori Olio Evo Fvg e dei suoi soci, per la produzione di olive, la trasformazione della materia prima e la commercializzazione dell’olio extravergine di oliva.

Lo scopo è dare un’opportunità di diversificazione al reddito del settore agricolo, sostenendo l’investimento per l'estensione delle superfici a oliveto, favorendo le pratiche colturali per incrementare la produzione per ettaro e puntando ad un olio extravergine di eccellenza, quale valorizzazione di un prodotto di eccellenza del territorio.

Per supportare concretamente le imprese, la Regione ha poi messo a disposizione finanziamenti agevolati, con remissione del debito fino all’80%, dando risposta al fabbisogno di liquidità delle micro-, piccole e medie imprese, derivante da investimenti per la produzione di olive, l'acquisto di macchinari e attrezzature da condividere tra i soci e per la commercializzazione e promozione dei prodotti che derivano dalla lavorazione delle olive.

I passi del Consorzio

Le misure hanno avuto gli effetti sperati. Il Consorzio Produttori Olio Evo Fvg, che entro fine anno avrà a terra 26mila piante su 53 ettari, ha realizzato un centro di trasformazione all'avanguardia a Martignacco, dotato di un frantoio di ultima generazione in grado di lavorare 10-12 quintali all’ora di olive per i soci e anche per produttori terzi. Nell'ottica di fornire un valido supporto tecnico-scientifico al rilancio dell'olivicoltura in Fvg, anche mediante impianti a più alta densità, il Consorzio ha stretto un'importante collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche per il triennio 2025-2028: l’intenzione è sviluppare tecniche colturali innovative specificamente adattate per i modelli di olivicoltura a più alta densità, tenendo conto delle particolari condizioni pedo-climatiche della nostra regione e valorizzando le varietà che sono espressione del territorio. L'obiettivo è ottimizzare la resa mantenendo elevata la qualità dell'olio prodotto e garantendo la sostenibilità delle pratiche agricole.

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